CERAMBICE LONGICORNO - MORIMUS ASPER


  • morimus-asper 001Classe: Insecta
  • Ordine: Coleotteri
  • Famiglia: Cerambydaceae
  • Genere: Morimus
  • Specie: Morimus Asper (Sulzer 1776)

DISTRIBUZIONE E HABITAT

morimus-asper 002La maggior diffusione di questo coleottero di origini africane, si rinviene nel Sud-Ovest e nel Sud-Est dell’Europa ed è comune anche in tutta l’Italia, isole comprese. Come tutti i coleotteri, il Morimus asper, occupa un ruolo importante nel delicato equilibrio degli ecosistemi, colonizzando svariati ambienti, dove siano presenti legnami e rami caduti marcescenti di conifere e di latifoglie, soprattutto di quercia, leccio, faggio ecc. Si può trovare fino a 1500m.

DESCRIZIONE

morimus asper 005Questo coleottero dall’aspetto coriaceo, viene anche chiamato ‘Longicorno’ per le lunghe antenne, efficacissimi organi sensoriali, che talvolta nei maschi sono sottili e smisurate. Il suo corpo può raggiungere una lunghezza da 15 a 40 mm. Non avendo ali sotto le elitre, non è in grado di volare. Il corpo è piuttosto massiccio, allungato, di colore scuro o grigio nerastro granuloso, talvolta con macchie più scure sulle elitre. Se molestato è in grado di emettere suoni striduli, tramite lo sfregamento delle articolazioni del torace, per spaventare l’aggressore. Può vivere fino a 2 anni. Il suo nome ‘Morimus’ deriva dalla parola greca ‘Mòrimos’, che significa ‘destinato a morire’. L’epiteto ‘asper’, che descrive la specie è riferito alla superficie ruvida del suo corpo.

ALIMENTAZIONE

morimus-asper 004L’alimentazione degli esemplari adulti è basata su vegetali, mentre allo stadio larvale si nutrono di legno morto.

Sono in piena attività da marzo a ottobre. Tendono a stare nascosti durante le ore diurne, per spostarsi la sera e durante la notte, con il loro incedere lento che li contraddistingue, in cera di foglie, cortecce e steli da mangiare.

 RIPRODUZIONE

 Anche l’accoppiamento e la deposizione delle uova avvengono prevalentemente durante la notte. I maschi, per la conquista della femmina, lottano tra loro in maniera talmente cruenta, che malgrado la loro coriacea corazza, talvolta riportano gravi danni. Non è raro infatti osservarne qualcuno con qualche zampa mancante. Le femmine depongono le loro uova nel legno degli alberi caduti, in modo tale che dopo loro schiusa che avverrà dopo una ventina di giorni, le larve esclusivamente polifaghe, vivranno nutrendosi direttamente sotto la corteccia del tronco che le ospita. Il loro sviluppo può durare anche più di un anno e, a conclusione dello stadio larvale, cercheranno di penetrare ancor più in profondità nel tronco. Qui verrà scavata una ‘camera pupale’, dove in primavera avverrà la metamorfosi. Le larve appaiono piuttosto carnose, prive di zampe, di colore chiaro-biancastro con la capsula cefalica che spicca sul corpo per il suo colore arancione.

 PERICOLI

 Il Morinus asper è ritenuto una specie in costante declino.