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cdg f demtaria 001   Nome scientifico: CARDAMINE BULBIFERA
  Nome comune: DENTARIA MINORE
  Famiglia: Brassicaceae
  Fioritura: Aprile-Giugno
  Habitat: faggete, castagneti e boschi misti con humus fresco e profondo. Terreni calcarei e silicei da 200 a 1300 metri. Assente in Val d’Aosta, Sicilia, Sardegna.


Descrizione

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Pianta erbacea perenne rizomatosa, che può raggiungere 30-60 cm di altezza.

La parte ipogea consiste in un rizoma carnoso, di colore biancastro, ricoperto di squamosità triangolari, da cui si diparte il fusto eretto, semplice, poco ramoso, che alla base può essere pubescente, di color marronastro.

Le foglie inferiori (5-8 cm) sono pennate, formate da 3-5 elementi e portate da un lungo peduncolo. Quelle superiori sono semplici, lanceolate, alterne, color verde brillante, progressivamente più piccole lungo il fusto. Hanno margine dentellato, lunghe da 2 a 5 cm e presentano all’ascella, un piccolo bulbillo rotondeggiante di color viola-nerastro.

I fiori compongono dei racemi terminali. Hanno corolla rosa-violacea pallido, formata da 4 petali arrotondati, lunghi poco più di 1 cm.

Il frutto, che raramente giunge a completa maturazione, è una siliqua lunga 2-3 cm, formata da 2 sezioni contenenti piccolissimi semi.

La pianta nonostante la difficoltà di maturare i suoi frutti e riprodursi tramite questi, garantisce la sua sopravvivenza, grazie ai bulbilli che si trovano alle ascelle delle foglie e che cadendo daranno vita a nuove piantine.

La Dentaria è considerata un buon commestibile, ricca di vitamina C, glucosidi e sali minerali. Vengono consumate, sia crude che cotte, le foglie e le radici, apprezzate da sole o unite ad altre specie, per il loro piacevole sapore di crescione.

Anticamente veniva utilizzata come depurativo, cardiotonico, antireumatico e contro lo scorbuto. Usata anche contro il mal di denti, veniva chiamata ‘Dentaria’.

Il nome del genere, invece si pensa possa derivare dalle parole greche ‘Kardia’=cuore e ‘Damao’ =addomesticare, in riferimento alle sue proprietà cardiotoniche. ‘Bulbifero’, dal latino ‘Bulbos’= bulbo e ‘Fero’= io porto, descrivono la particolarità dei piccoli bulbilli portati lungo il fusto della pianta.

Fotografata dall'amica Paola Sprugnoli, lungo le rive del Pavone.

                    



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Dentaria minore -- Cardamine bulbifera