Il ciclamino è una pianta erbacea perenne che presenta un bulbo rotondo e un pò schiacciato dal quale ogni anno rinascono foglie e fiori.
Il tubero ha una corteccia rugosa di colore marrone rossiccio; internamente la polpa è biancastra ed appare contornato di piccole radici, solo nella zona centrale della parte inferiore.
Le foglie, di consistenza carnosa, sono cuoriformi con apice acuto e i bordi leggermente dentellati. Di colore verde scuro, appaiono macchiate di grigiastro sulla pagina superiore, mentre l'inferiore può variare dal verde chiaro al rossastro. Sono sostenute da un lungo peduncolo, che può raggiungere i 15 cm e compaiono prima della fioritura.
I fiori sono singoli, molto profumati. Hanno una corolla rosso vinato porpora, più scura verso la fauce. E' formata da 5 petali, con lacinie lanceolate lunghe fino a 2 cm rivolte all'indietro, con stami e stilo sporgenti.
Il frutto durante la fase di maturazione, si avvolge sul peduncolo delineando una spirale. Ha forma sferica con dei semini rotondi e scuri all'interno.
I tuberi del Ciclamino, contengono una saponina (Ciclamina) nociva per l'uomo, ma sono invece una vera ghiottoneria per maiali e cinghiali, tanto che in alcune regioni, la pianta viene anche chiamata "Pan Porcino".
Anticamente si utilizzava una poltiglia ricavata dai tuberi schiacciati, utile come cataplasma per gli edemi e le infiammazioni cutanee.
L'etimologia del suo nome deriva dal greco "Kyklos (cerchio) ed era considerato il fiore della fecondità in quanto la sua corolla, a forma circolare, ricorda l'utero femminile. Con probabilità potrebbe anche far riferimento all'attorcigliarsi a spirale del peduncolo fruttifero. L'epiteto "Repandum", di provenienza latina, significa invece ripiegato in su, come la forma dei suoi petali.
In tutta Italia, il Ciclamino è una specie protetta.
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