Cinghialeemma cellesi

cinghiale

Sus scrofa (Linnaeus, 1758)

Mammifero

Ungulato

Famiglia: Suidi

 

fotografato su una sponda del Cecina vicino alla confluenza con il Pavone

Caratteri distintivi

cinghiale2Questa specie ha vissuto vicende alterne nel nostro territorio, in anni passati il numero degli individui presenti subì una drastica riduzione a causa di un’epidemia di peste suina che ha modificato molto il suo aspetto originale. Infatti a scopo di ripopolamento furono immessi soggetti appartenenti alla sottospecie Centroeuropea che aveva già subito meticcia menti col suino domestico. Rispetto alla sottospecie maremmana originale, questi soggetti ormai diffusi su tutto il territorio hanno maggiori dimensioni e peso (anche superiore al quintale), la parte anteriore dell’animale diventa meno evidente rispetto alla posteriore (la sagoma di un cinghiale maremmano tipico e’ sbilanciata verso le spalle e la testa), la coda e le orecchie da dritte, possono presentarsi piegate; hanno maggiore prolificità con anche 12-14 piccoli per parto); il colore del mantello può essere variegato e le setole rade. I soggetti tipici hanno un peso che non supera i 60 Kg per i maschi ed i 40 Kg per le femmine. Durante l’anno il cinghiale alterna due mantelli, uno estivo ed uno invernale, entrambi con colorazione nera o bruciata, ma nel primo caso le setole sono meno fitte. Abitudine particolare del cinghiale, comune al cervo, è l’insoglio: cioè un bagno di acqua e fango che serve per liberarsi dai parassiti e dallo sporco o per rinfrescarsi durante i periodi caldi. Se ne trovano tracce evidenti in varie zone. Il cinghiale è un onnivoro, con una dentatura che permette dal trituramento di alimenti vegetali allo sfibramento delle carni; la dieta è molto varia (radici, tuberi, frutti, invertebrati, piccoli mammiferi, carcasse di animali e anche mammiferi di maggiori dimensioni feriti e quindi facili da predare in gruppo).Tipico e’ il grufolare, cioè l’abitudine di cercare cibo nel suolo usando il grugno per rivoltare il terreno; anche di questa attività le tracce sono evidenti. E’ dotato inoltre di particolari canini: gli inferiori si chiamano zanne e sono evidenti soprattutto nel maschio, sporgendo dalla rima labiale e curvandosi verso l’alto. Il periodo riproduttivo è da ottobre a gennaio, con una gestazione di 112-115 giorni, i piccoli in numero variabile hanno una striatura caratteristica, vengono svezzamento a circa 2 mesi. La maturità sessuale: è a meno dell’anno nei maschi, nelle femmine è più tardiva e in relazione al peso. Il cinghiale può vivere oltre 10 anni.