L'Asplenium onopteris è una felce di non facile identificazione e può essere facilmente scambiata per l'Adiantum nigrum. I caratteri di identificazione si possono notare solo al microscopio e la diversità riguarda le spore che nell'onopteris, hanno un diametro di circa 28 micron, a differenza del 'nigrum', dove sono leggermente più grandi, mediamente intorno a 34 micron.
E' una pianta perenne di aspetto molto variabile che può raggiungere un'altezza da 10 a 40 cm. Gli esemplari maggiori si trovano negli ambienti più umidi.
Ha un rizoma breve, fibroso e ramificato, ricoperto di scaglie.
Le fronde, riunite in una rosetta, sono persistenti, color verde brillante con picciolo bruno. La lamina è suddivisa 3/4 volte con contorno triangolare. Le pinnule più esterne sono ovate-lanceolate, finemente divise, mentre quelle inferiori hanno una nervatura che si incurva verso l'alto. I sori posti nella pagina inferiore, sono ravvicinati, di forma allungata.
Il suo nome deriva dalla parola greca 'Asplenon=milza', riferito al fatto che anticamente la pianta veniva usata per combattere le occlusioni della milza. Anche le parole che formano l'epiteto, derivano dal greco 'Onos-Pteris', che significa 'Felce degli asini'.
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