PIRO PIRO PICCOLO

ppp 002  foto www.planetofbirds.com

 

ACTITIS HYPOLEUCOS

Classe: Aves

Ordine: Charadriiformes

Famiglia: Scolopacydae

Genere: Actitis

Specie: Actitis hypoleucos (Linneus 1758)

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ppp 001Distribuzione e habitat

Il Piro piro piccolo è presente in quasi tutti i continenti, fino alle zone sub-artiche steppiche più temperate, anche se ama svernare nel Bacino Mediterraneo e in Africa. In Italia viene segnalato in tutte le regioni, come svernante, o come specie di passo tra aprile e agosto, tranne che in Sicilia, anche se recentemente è stato segnalato presso i laghi salati di Ganzirri in provincia di Messina. Popolazioni considerevoli sono segnalate invece in Friuli, Trentino, Veneto e lungo la Costa emiliana romagnola.

Lo possiamo osservare vicino ai corsi d’acqua, foci fluviali, zone umide circondate da boschetti e canneti,; presso le cave di argilla e nelle zone paludose e lagunari.

Descrizione

ppp 003E’ poco più piccolo di un merlo, lungo circa una ventina di cm, con un’apertira alare da 35 a 40 cm. Il suo peso può raggiungere i 50 grammi.

Riguardo ai colori della livrea, il maschio e la femmina del Piro piro sono praticamente identici. Il dorso è color bruno oliva macchiettato di marrone scuro, mentre nella parte inferiore, la colorazione delle piume è bianco panna.  Durante il volo si evidenzia una banda alare bianca che si incunea tra le ali e il petto e i lati della coda.  Il corpo posteriormente è affusolato e ricorda la forma di una pera; le zampette con tibia cortissima, misurano circa 3 cm; di colore verde-grigiastro. La testa piccola e affusolata è sfumata di beige-marrone. L’occhio è piuttosto grande con sopracciglia evidenti e  il becco è scuro lungo circa 3 cm. La colorazione dei piccoli è simile a quella degli adulti.

Il suo volo è basso e dritto con la tipica posizione arcuata delle ali. I battiti sono poco profondi specialmente durante le lunghe planate basse quasi a sfiorare la superficie delle acque.

Alimentazione

Il Piro piro benché sia una specie solitaria, è talvolta possibile osservarlo in raggruppamenti dove ci sia abbastanza cibo ed è possibile che sorgano dispute per la conquista del posto migliore per la cattura delle prede.

La dieta è prevalentemente animale, composta di insetti molluschi, piccoli crostacei, anellidi e girini, talvolta integrata con semi e frammenti di piante acquatiche.

Riproduzione

ppp 004La stagione riproduttiva, che inizia verso la fine del mese di aprile, si protrae fino a giugno e comprende una sola covata. L’accoppiamento è preceduto da caratteristiche parate in cui il maschio rincorre la femmina con brevi voli, tenendo sollevate le ali battenti alte sopra il dorso.

I nidi vengono costruiti lungo le sponde dei campi, in depressioni del terreno, in cavità nascoste, o possono venire utilizzate anche vecchie tane di conigli e altri animali, meticolosamente tappezzate e rese comode con erbe secche e fogliame.

Durante la cova delle 3-5 uova deposte, si alternano sia il maschio, che la femmina per circa 20 giorni. La femmina difende accanitamente il  nido e le uova dai predatori. All’occorrenza simula di essere ferita, attirando i nemici su di sé, con lo scopo di allontanarli il più possibile.

I pulcini abbandoneranno il nido poco dopo la nascita, continuando ad essere accuditi da entrambi i genitori, fino all’età di circa un mese, quando saranno in grado di volare da soli.

ppp 005Curiosità

Il nome della specie ‘Actitis’ ha radice in una antica parola greca che significa ‘lido’. ‘Piro piro’ invece descrive con probabilità il suono onomatopeico che si riferisce al verso dell’uccello, mentre l’attributo ‘hypoleucos’ significa: bianco sotto.

La specie è rigorosamente protetta dalla Convenzione di Berna, classificata vulnerabile nella ‘Lista rossa’ degli uccelli nidificanti in Italia.

Fotografato vicino al Masso degli Specchi da Filippo Fulceri. (Le altre foto sulla laguna di Orbetello (C.D.G.))