TESTUDO HERMANNI

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TARTARUGA DI TERRA
(TARTARUGA DI HERMANN)

Classe: Reptilia
Ordine: Testudines
Famiglia: Testudines
Genere: Testudo
Specie: T. di Hermann –Gmelin 1789

Caratteri distintivi 

Distribuzione e habitat: la Tartaruga di Hermann è una specie autoctona italiana tipicamente mediterranea, diffusa in tutta la nostra Penisola fin dall’epoca dell’uomo neolitico.

Trova rifugio nella bassa vegetazione della Macchia Mediterranea, che la ospita tra le garighe e le radure dei sottoboschi di lecci, roverelle, pini, carpini e querce sughere. Si può trovare a quote collinari piuttosto temperate che arrivano a sfiorare gli 800 metri di altitudine.

Deve il suo nome al naturalista francese Jean Hermann vissuto nella seconda metà del 1700.

Descrizione: ogni esemplare può differire nella taglia e nella colorazione del carapace, a seconda dell’altitudine in cui si trova il suo habitat.

Possiamo così osservare specie di peso e dimensioni inferiori, localizzate nelle regioni del Nord Italia; mentre gli esemplari più corpulenti sono frequenti al Sud e nelle isole maggiori.

Il corpo di queste tartarughe è ricoperto da una caratteristica corazza ossea molto robusta, che svolge un’azione protettiva. Si compone da una parte superiore dorsale di forma arrotondata-convessa, chiamata ‘carapace o scudo’ e da una parte ventrale che viene detta ‘piastrone’. Le parti sono unite tra di loro da una cartilagine che tende ad ossificarsi.

Il carapace, più piccolo nei maschi, arriva a misurare da 13 a 20 cm. Ha forma oblunga ed è costituito da una serie di placche cornee embricate longitudinali, di cui una mediana, due costali e una serie di placche marginali, poste intorno allo scudo, di colore giallo-aranciato con macchie nere.

Il piastrone è suddiviso invece in quattro paia di placche con macchie più estese. All’interno del guscio, la colonna vertebrale, comprende almeno 36 vertebre. Tutto il corpo è saldato al carapace e risulta mobile solo nella regione cervicale e caudale, compresa la zona dei quattro arti che possono rimanere al di fuori del guscio e all’occorrenza e nel pericolo, essere ritratti al suo interno. Le parti scoperte sono rivestite da una pelle giallastra, spessa e squamosa con scaglie, talvolta con evidenti tubercoli.

La testa del rettile ha forma ovale, con mascella e mandibola pronunciate prive di denti, sostituiti da protuberanze cornee che formano una specie di becco piuttosto affilato.

L’occhio ha una struttura piccola; la pupilla è rotonda con anello intorno alla cornea, simile a quella degli uccelli. Anche le cavità nasali sono piccoline;

la lingua è carnosa rivestita da papille ruvide. La percezione sensoriale è poco sviluppata nell’udito, mentre è molto raffinato l’odorato che svolge un ruolo importante nella ricerca del cibo e nella funzione sessuale.

Le tartarughe di terra hanno un buon senso d’orientamento, che permette loro di ritrovare facilmente l’ambiente in cui vivono.

Hanno anche un’ottima vista, riuscendo perfino a distinguere forme e colori. Allevate in cattività, sono in grado di riconoscere anche le persone.

La coda è tozza, corta, aguzza; le zampette appaiono goffe come rattrappite, terminanti con 5 dita e 5 unghie nerastre. Il peso può raggiungere 1 kg, specialmente nelle femmine.

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