cdg f elicriso 001   Nome scientifico: HELICHRYSUM ITALICUM
  Nome comune: ELICRISO (TIGNAMICA)
  Famiglia: Asteraceae-Compositeae
  Fioritura: Giugno-Agosto
  Habitat: Terreni sassosi, rupi, garighe pietrose, lungo viottoli e vecchi muri, fino a 1200m. Comune al Centro e al Sud Italia, meno frequente nella fascia prealpina. Assente in Val d'Aosta e Trentino.


Descrizione

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Pianta termofila, erbacea perenne che forma suggestivi cespugli profumatissimi, nella siccità estiva. Ha numerosi fusti legnosi, ramificati e contorti, solo alla base del cespuglio, che poi si innalzano sottili fino a circa 50 cm.

 

Le foglie sono alterne, lineari, quasi filiformi, lunghe fino a 30 mm, larghe al massimo 1, di color verde biancastro argenteo, a causa della fitta peluria vellutata che le ricopre su ambedue le superfici.

 

L'infiorescenza è un corimbo largo, formato da numerosi capolini cilindrici (10/15) con involucro squamoso formato da parecchie serie di brattee di forma subtriangolare, con leggera peluria. Al'interno sono contenuti i veri fiori di colore giallo oro, con una corolla lunga e tubolare chetermina in 5 lobi triangolari.  I fiori emanano un caratteristico e intenso profumo che ricorda la liquerizia.

 

I frutti sono acheni ovali con numerosi piccoli tubercoli che rendono corrugata la loro superficie. Nella parte superiore si inserisce un piccolo pappo di peli che facilita la loro disseminazione.

 

La pianta contiene oli essenziali, tannino e acido caffeico e viene usata in decotto come sedativo bronchiale, per le irritazioni nasali e per calmare la tosse difficile.

Da sempre, per uso esterno veniva utilizzata nelle dermatiti, couperose, psoriasi, scottature, flebiti, cicatrici e piaghe. Oggi la troviamo in preparazioni omeopatiche e farmaceutiche, in moderne confezioni di creme e pomate. L'olio essenziale di Elicriso è apprezzato in profumeria e nell'industria cosmetica, nelle preparazioni di creme di bellezza o come fissante dei profumi.

Per la sua intensa fragranza di liquerizia e curry, viene anche adoperato per aromatizzare i cibi, tanto che in Inghilterra viene chiamata. 'curry plant'.

Anticamente questa pianta era dedicata al Dio Sole, per il colore dei suoi fiori, che venivano intrecciati per onorare le statue degli Dei.

L'origine del suo nome proviene dalle parole greche "Helios" e "Crysos", che significano rispettivamente: sole e oro, in riferimento ai suoi fiori gialli  dorati. Il nome popolare  di "Tignamica", si riferisce all'utilizzo che in passato si faceva dell'Elicriso, mettendo dei mazzolini essiccati negli armadi per allontanare i tarli e le tignole.

Anticamente si mettevano  rametti di elicriso sulla brace, all'interno degli ovili, affinché le pecore potessero respirarne i fumi che in questo modo contrastavano il cimurro.

                    



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Elicriso -- Helichrysum italicum