LE INTREPIDE PIANTE DELLE OFIOLITI
I terreni serpentinosi sono sicuramente tra i più ostili per ospitare la maggior parte delle specie vegetali. Carenti di sostanze nutritive essenziali alla vita delle piante, sono invece caratterizzati dalla presenza di alte concentrazioni di metalli pesanti fitotossici, come magnesio, ferro, nichel, cromo ecc. Inoltre gli sbalzi termici dovuti al surriscaldamento del suolo, accentuati per effetto del colore scuro delle rocce stesse, hanno dato vita a particolari habitat in grado di ospitare specie vegetali, la cui distribuzione risulta frammentata e rara, insieme ad entità relitte, provenienti addirittura da periodi glaciali.
Durante le nostre escursioni abbiamo avuto la sorpresa e il privilegio di poter visitare ambienti diversi, dove il substrato serpentinoso e un particolare microclima, hanno determinato la presenza di una flora inconsueta e preziosa, come quella osservata nelle Riserve Naturali di Monterufoli e Caselli, in particolare sul Puntone di Farneta, nel Percorso di Poggio Donato e del Ritasso e inaspettatamente sul Poggio della Marruca nei pressi di Montecerboli. Questo ci ha dato il piacere e l’occasione di fotografare e di poter elencare veri e propri endemismi delle Rocce Ofiolitiche e alcune Serpentinofiti Preferenziali, che hanno sfidato il loro habitat inospitale per mostrarci tutta la loro rara bellezza.
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