cdg f pervinca 001   Nome scientifico: VINCA MINOR E VINCA MAJOR
  Nome comune: PERVINCA MINORE E PERVINCA MAGGIORE
  Famiglia: Apocynaceae
  Fioritura: Febbaraio/Marzo -Maggio
  Habitat: Luoghi ricchi di humus e di sostanze nutritive. Boschi di latifoglie e misti. Fino a 1000m.


Descrizione

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Al genere "Vinca", in Italia, appartengono 3 specie diverse di Pervinca, nonostante molto simili anche nelle caratteristiche: la "Pervinca Minor", la "Pervinca Major" e la "Pervinca Difformis" (endemica della Sardegna). La pianta giunse in Europa Centrale, durante il Medio Evo, inselvatichendosi.

 

Pervinca minore

 

Pianta erbacea perenne, strisciante, con foglie sempreverdi, tipica dei sottoboschi ombrosi, dove forma estesi tappeti, che si coprono di graziosi fiori, fin dalla fine di febbraio. Alta 15-20 cm, dal suo rizoma  strisciante, si moltiplicano propaggini, che si allungano fino a 2 metri in un anno.

Le foglie, ellittiche-lanceolate, opposte a due a due, sono completamente glabre, lunghe fino a 4 cm, portate  da un corto picciolo. La parte superiore è di color verde scuro lucido, mentre la sottostante è più chiara e opaca.

Il fiore e inserito all'ascella delle foglie superiori, su un lungo peduncolo che sporge oltre la foglia stessa, con calice che si divide in 5 lobi lanceolati verdi. La corolla è tubolare e si apre in 5 lobi trapezoidali, simili ad eliche, con diametro di 2-3 cm, di un particolare colore azzurro-violetto, chiamato appunto "blu- pervinca".

I frutti simili a una piccola capsula, che a maturazione si aprono longitudinalmente, tramite una fenditura, lasciando fuoriuscire dei semini nerastri granulosi.

La Pervinca, è conosciuta in erboristeria e in naturopatia, per il trattamento dei disturbi della memoria e della circolazione, anche se è da considerare una pianta molto tossica e sconsigliata nell'uso domestico. In tempi antichi, la pervinca era ritenuta simbolo di purezza e coi suoi rami fioriti, venivano preparate ghirlande di buon augurio agli sposi. Nell'Inghilterra medievale, invece, i condannati a morte portavano corone intrecciate con questi fiori, ritenuti simbolo di immortalità.

 In alcune regioni d'Italia, questa pianta è protetta.

 

 

Pervinca maggiore

 

Questa pianta è presente in gran parte della Penisola, ma solo nell'Italia Centro-Meridionale, è da ritenersi autoctona. 

Spesso viene coltivata per la sua vistosa fioritura e si trova inselvatichita, in habitat antropizzati, in boschi, in siepi e vicino alla riva dei fiumi.

A differenza della Pervinca minore, questa specie ha le foglie più ampie, portate da lunghi piccioli. Sono meno coriacee e leggermente più chiare, cigliate finemente ai margini. I sepali risultano più appuntiti e il fiore si presenta più grande e più vistoso e può raggiungere i 5 cm di diametro.

 

Le Pervinche appartengono alla piccola famiglia delle Apocynaceae, il cui nome derivante dal greco 'apo=contro e kion=cane'. Così infatti, venivano chiamate da Discoride che le riteneva velenose per i cani.

Il nome del genere deriva dal latino 'vincere' che significa legare, riferito alle lunghe propaggini  anticamente utilizzate per intrecciare ghirlande.

                    



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Pervinca -- Vinca minor-Vinca major