Pipistrello nano

Pipistrellus pygmaeus01

Pipistrellus pipistrellus

Classe: MAMMALIA
Ordine: CHIROPTERA
Famiglia: VESPERTILIONIDAE 
Genere: PIPISTRELLUS

In Italia la specie è diffusa su l'intero territorio comprese le isole.

Lunghezza testa-corpo: 36-51 mm; lunghezza coda: 23-36 mm; lunghezza avambraccio: 28-34.6 mm; apertura alare: 180-240 mm; peso: 3.5-8 g. 

La pelliccia è corta e soffice, la parte dorsale varia dal bruno-rossastro al bruno-scuro; il ventre è bruno-giallastro o grigio-bruno. I giovani sono di colore più scuro. Il suo habitat originario è rappresentato dalle zone boschive fino ai 2000 metri di quota. In realtà oggi preferisce gli abitati, grandi o piccoli che siano, resta comunque diffuso anche nei boschi e nelle foreste. In genere trascorre la giornata nascosto in qualsiasi riparo, fessura o interstizio presente in fabbricati rocce o alberi. Al crepuscolo esce alla ricerca di cibo, il volo caratterizzato da rapidi movimenti a zig-zag. Le sue prede sono piccoli insetti, moscerini e zanzare. 

Tollera il freddo, durante l’inverno cade in un leggero letargo, che può essere volontariamente sospeso. Ad aprile o maggio le femmine formano vivai che possono arrivare a contenere anche 200 individui. Tra giugno e luglio daranno alla luce 2 piccoli, i giovani diventano indipendenti a circa 6-7 settimane di età, e sono in grado di riprodursi ad un anno. La massima età registrata è di 16 anni, anche se mediamente vivono 3-4 anni.

Le femmine ad agosto abbandonano i loro vivai per recarsi nei luoghi di accoppiamento. I maschi sono solitari le attendono nel proprio territorio che hanno difeso nei mesi estivi da gli altri maschi, dove troveranno posto fino a 10 femmine.

Specie abbondante, non esistono minacce importanti. Le principali minacce sono la diminuzione dei rifugi, causata spesso dall’intolleranza delle persone, che li scacciano quando vengono colonizzate le abitazioni, i trattamenti degli edifici con sostanze antitarlo e le disinfestazioni.