La pelliccia è corta e soffice, la parte dorsale varia dal bruno-rossastro al bruno-scuro; il ventre è bruno-giallastro o grigio-bruno. I giovani sono di colore più scuro. Il suo habitat originario è rappresentato dalle zone boschive fino ai 2000 metri di quota. In realtà oggi preferisce gli abitati, grandi o piccoli che siano, resta comunque diffuso anche nei boschi e nelle foreste. In genere trascorre la giornata nascosto in qualsiasi riparo, fessura o interstizio presente in fabbricati rocce o alberi. Al crepuscolo esce alla ricerca di cibo, il volo caratterizzato da rapidi movimenti a zig-zag. Le sue prede sono piccoli insetti, moscerini e zanzare.
Tollera il freddo, durante l’inverno cade in un leggero letargo, che può essere volontariamente sospeso. Ad aprile o maggio le femmine formano vivai che possono arrivare a contenere anche 200 individui. Tra giugno e luglio daranno alla luce 2 piccoli, i giovani diventano indipendenti a circa 6-7 settimane di età, e sono in grado di riprodursi ad un anno. La massima età registrata è di 16 anni, anche se mediamente vivono 3-4 anni.
Le femmine ad agosto abbandonano i loro vivai per recarsi nei luoghi di accoppiamento. I maschi sono solitari le attendono nel proprio territorio che hanno difeso nei mesi estivi da gli altri maschi, dove troveranno posto fino a 10 femmine.
Specie abbondante, non esistono minacce importanti. Le principali minacce sono la diminuzione dei rifugi, causata spesso dall’intolleranza delle persone, che li scacciano quando vengono colonizzate le abitazioni, i trattamenti degli edifici con sostanze antitarlo e le disinfestazioni.
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