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lupo borsa

Una mattina, come tante di molti anni fa, la sveglia suona puntuale alle prime luci dell’alba che filtrano timide dalla finestra. Mario, capofamiglia da poco oltre la cinquantina, la ferma velocemente per non svegliare tutta la famiglia e subito sguscia giù da letto per prepararsi ed andare a lavoro: è ancora mercoledì e la settimana è appena a metà!

Dopo una decina di minuti il caffè è già sul fuoco e Mario velocemente consuma la sua consueta, sbrigativa colazione e, mentre tutti gli altri ancora dormono, prende la “panierina” e chiude dietro a sé lentamente il portone di casa.

In quel periodo Mario, abituato a spostarsi continuamente per lavoro, deve raggiungere il suo cantiere distante circa una quarantina di minuti  da casa sua. Per lui, il viaggio di ogni giorno non è un gran sacrificio perché percorrendo strade poco trafficate, ha modo di osservare la bella campagna del circondario e di ammirarne ogni giorno il cambiamento e le sfumature del paesaggio. Spesso si compiace nel vedere gli animali selvatici ancora intenti a pascolare, talvolta in compagnia della prole, lungo i verdi crinali delle colline.

Lui, omaccione burbero e poco socievole, non nasconde il suo autentico amore per la natura di quei paesaggi, che lo legano a mille ricordi e agli interminabili racconti dei suoi vecchi fatti davanti al fuoco del camino.

 

Anche quella mattina, come le altre, avanzava lento con la sua vecchia seicento lungo la tortuosa stradina in salita. Il motore dell’utilitaria ogni tanto emetteva uno scoppiettio, ma Mario conoscendo benissimo la sua  macchina e non gli dava alcun peso.

Salendo piano lungo le curve più anguste, seminascoste dalla fitta vegetazione della macchia, tutto a un tratto gli parve di vedere qualcosa che stava attraversando la strada, che però non riesce a ben definire, dato che sparisce subito dietro la curva successiva.

Nonostante il suo passato di cacciatore, Mario non si rende conto e da prima, pensa a un cinghialotto, poi scarta subito l’idea perché le gambe posteriori di quell’animale erano sicuramente più snelle e longilinee….E in questi brevi, interminabili momenti di ragionamento, giunge in prossimità del punto in cui l’animale è sparito e istintivamente volge la testa e lo sguardo alla sua destra verso il bosco e fu allora che Mario, rimase letteralmente di stucco, come pietrificato!

Non si sa come, ma riuscì ad arrestare la sua macchina, rimanendo con lo sguardo fisso verso il bosco, da dove, dal folto della vegetazione, spiccava la grossa testa di un lupo, che con assoluta tranquillità osservava Mario e la sua scoppiettante seicento.

lupo borsa1Furono attimi interminabili! Nella testa dell’uomo passarono mille pensieri, mille emozioni e allo stesso tempo non sapeva cosa fare; si rendeva conto dell’unicità di quell’incontro ma lo stupore, il timore e l’emozione lo avevano immobilizzato quasi incredulo!

Dopo qualche attimo, la bestia che era rimasta ferma nel suo portamento fiero, si volta improvvisamente per andarsene e, tra il folto della macchia, raccoglie qualcosa con la bocca e sparisce inghiottita dalla vegetazione.

 Mario non riesce a credere ai suoi occhi; lentamente cerca di mettere in ordine ciò che aveva visto e lo straordinario episodio di cui era stato involontariamente protagonista! Nel veloce scorrere di quelle immagini nella mente, si rende conto che il lupo andandosene, aveva raccolto qualcosa…. e che questo qualcosa aveva un colore vistoso che spiccava di arancione in mezzo all’oscurità del bosco.

Per rispettare l’orario di lavoro, Mario dovette ripartire, ma durante tutto il viaggio la sua mente fu occupata dal pensiero di quanto era accaduto e di ciò che aveva visto, facendo le ipotesi più improbabili su cosa potesse essere quella ‘’cosa’’ raccolta dall’animale.

Durante tutta la giornata, non poté fare a meno  di raccontare dell’accaduto ai compagni di lavoro, che non persero l’occasione per intavolare discussioni e considerazioni sulla presenza del lupo nella zona e su cosa potesse avere in bocca.

Le ipotesi si sprecavano in ogni direzione e i più increduli ipotizzavano che potesse essere una volpe, altri invece erano convintissimi che si trattasse di un povero capriolo, altri ancora commentavano quanto la presenza dei lupi stesse diventando una cosa seria per i numerosi pastori della zona, per la selvaggina e addirittura per l’incolumità dell’uomo!

Mario distratto dai suoi pensieri e dalle immagini che continuavano a passargli nella mente, non faceva caso a tutti quei discorsi e annuiva distratto e distaccato.

La giornata trascorreva come tante altre, nella routine del lavoro quotidiano che Mario data l’età, ormai svolgeva con esperienza e padronanza. Ma la sua mente quel giorno era sempre occupata dai pensieri, che malgrado cercasse di tenere lontano, non gli permettevano di non pensare all’accaduto.

Arrivati a fine turno, come ogni sera, Mario si rimette in viaggio sulla fedele utilitaria e curva dopo curva, nella sua testa sfumano ancora le immagini della mattina, rendendosi conto del fascino e dell’esclusività dell’accaduto, della fortuna di aver potuto incontrare, anche solo per qualche attimo, un animale così misterioso, così chiacchierato e così temuto, pur non riuscendo a capacitarsi su quello che potesse aver raccolto prima di sparire!

Lambiccandosi il cervello in quello che era divenuto un vero e proprio tormentone, ben presto si accorge di aver quasi raggiunto il punto del ‘’misfatto’’ e istintivamente decide di fermarsi, forse nella remota possibilità di riuscire a trovare una risposta alle sue domande.

Posteggia la sua macchina in uno slargo adiacente alla carreggiata e scende frettolosamente ricercando il punto preciso dove l’animale, la mattina,  era sparito nel bosco. Nonostante il suo passato di esperto cacciatore, l’uomo ha una forte sensazione di timore quasi di paura, che lo fa muovere con grottesca lentezza e circospezione. Mentre il suo sguardo cerca con attenzione in ogni direzione, si fa largo tra i rami con le braccia,  sperando di vedere qualcosa, qualche dettaglio, un indizio, un piccolo particolare che possa dare risposta ai suoi interrogativi.

Quando ormai Mario è scoraggiato per le goffe ricerche e quasi pentito di essersi fermato,  una macchia di colore, appena visibile tra i cespugli cattura la sua attenzione e il suo sguardo sembra posarsi su qualcosa di terribilmente simile a quello che la mattina, poteva penzolare dalla bocca all’animale.

Attanagliato dall’emozione e dalla frenesia di poter dare dare risposta alle sue domande, si avvicina velocemente verso l’oggetto, che all’inizio non riesce ad identificare,  ma che dopo qualche attimo, con profonda sorpresa e stupore, scopre essere una borsetta da donna... e una risata liberatoria lo solleva dall’apprensione di un’intera giornata.

In quel momento, nella sua mente il lupo, non si mostra una bestia così cattiva,  coi brandelli di povere vittime in bocca…. bensì un animale misteriosamente attratto da una colorata e innocente borsetta da donna!!!

Con circospezione l’uomo si avvicina all’oggetto e raccogliendolo scorge all’interno dei documenti e degli oggetti personali. Pensa subito a un furto, a un borseggio e immediatamente si pone il problema di cosa fare! Con un po’ di titubanza, prende con sé la borsa di tela colorata e si incammina verso la macchina pensando di portarla ai Carabinieri del paese.

Mentre riprende il viaggio, inizia però a riflettere su cosa dire ai militari una volta in caserma e l’idea di raccontare di aver trovato una borsa da donna in bocca a un lupo….lo faceva sorridere e allo stesso tempo anche preoccupare per la scarsa credibilità che il racconto potesse avere!

Fu allora che gli balenò l’idea di avvertire il suo caro amico Giulio, che per lavoro aveva un buon rapporto con i Carabinieri del posto e che proprio per questo motivo, avrebbe avuto meno difficoltà ad essere creduto.

Così, immediatamente Mario si recò dal suo amico riuscendo a stento a raccontare l’accaduto e lo pregò di farsi carico di riferire personalmente il fatto.

Giulio si recò velocemente alla caserma e con estrema precisione riportò il fatto all’anziano maresciallo, il quale superato lo stupore iniziale, collegò immediatamente la borsa in questione col furto subito pochi giorni prima da una signora, che dopo una breve passeggiata con l’anziano marito ammalato, nel fare ritorno alla macchina, scoprì il furto della borsa che conteneva i suoi effetti personali e tante piccole cose a lei molto care.

Il maresciallo iniziò a frugare, con professionale sicurezza all’interno della borsa, tirando fuori, un po’ sgualciti e bagnati, alcuni documenti che confermavano il suo sospetto! Era proprio la borsa della signora Lia, la borsa che le era stata rubata pochi giorni prima dalla macchina.

Confortato dal fatto che dentro la borsa vi fossero altri effetti personali ancora in buono stato, pensò di poterli restituire alla signora e incaricò senza indugio Giulio di portarle immediatamente la borsetta con tutto il contenuto, sicuro di fare cosa sicuramente gradita.

Giulio lasciò la caserma per recarsi subito a casa di Lia e mentre si accingeva a suonare il campanello, già si immaginava lo stupore della donna, che nel rivedere la sua amata borsa, sussultò per la commozione e iniziò a piangere di contentezza, mentre Giulio le racconta e le spiega ogni particolare dell’accaduto, come in una novella d’altri tempi.

Il giorno dopo, Lia si recò contenta a casa di Mario per ringraziarlo di persona e per consegnargli un piccolo regalino in segno di gratitudine per aver potuto riavere con sé, quei cari oggetti contenuti nella borsetta, a cui era molto legata ed affezionata!

Finisce così la storia del lupo con la borsa e come in una favola a lieto fine, per questa volta la ‘temuta bestia’ è stata inconsapevolmente protagonista di un’opera buona,  facendo felice la signora Lia che ha potuto riavere con sé le sue care, piccole cose che ladruncoli senza scrupoli le avevano sottratto, gettandole via senza alcuna esitazione!

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Per quanto ci riguarda,  noi ci siamo limitati a descrivere e a romanzare un fatto recentemente e realmente accaduto, documentato anche da alcune foto, senza voler prendere precise posizioni sul delicato argomento della presenza dei lupi, oggi di grande attualità!