La Bussola

Ricordo ancora quando la maestra delle elementari per spiegarci come funzionava la bussola ce ne costruì una con un ago da sarta e due stecchinida denti. Magnetizzò l'ago tenendolo a contatto con un magnete lo fissò agli stecchini e lo fece galleggiare in un piatto pieno di acqua. Funzionava! e funziona ancora come potete vedere nel video dove ho ripetuto l'esperimento. In effetti tutte le bussole tradizionali hanno un ago magnetico che lasciato libero di ruotare, limitando al massimo gli attriti, essendo attratto dal polo magnetico della Terra, si orienta secondo una direzione costante Nord - Sud.
La bussola è uno strumento molto sensibile e risente dei campi magnetici generati da impianti elettrici o corpi metellici quindi E' opportuno rispettare le seguenti distanze:linee elettriche 60m; automezzi 20m; reti metalliche 10m. Inoltre durante la misura non tenetela vicina a oggetti metallici che avete addosso.
Esistono vari tipi di bussole, ciascuna studiata per usi specifici, ma quelle che conosco sono due: la bussola piana, la bussola prismatica. 

La più usata dagli escursionisti è soprattutto quella piana o anche bussola goniometrica.

Questo tipo di bussola è costituita da una piastra in materiale plastico trasparente sulla quale è montato un quadrante circolare girevole graduato a 360°, sul bordo del quale sono indicati i punti cardinali.Sullo sfondo della capsula sono marcati alcuni segmenti paralleli fra loro, disposti sulla direttrice nord-sud, che servono per poter posizionare la bussola in coincidenza con le linee verticali del reticolo segnato sulla carta e una linea più spessa che va dal centro del quadrante al punto nord sul bordo, chiamata “freccia di orientamento”.

Al centro del quadrante è montata un ago girevole calamitato, mentre sulla piastra trasparente è disegnata una freccia detta “freccia di direzione”.

Orientare una carta:
Disporre la bussola sulla carta in piano, allineare la bussola con il reticolo verticale della carta, a questo punto ruotare carte e bussola insieme in modo da far coincidere la direzione dell'ago con la direzione nord sud della carta.

 

det posizioneIndividuazione della posizione in base a due punti noti e visibili.

 

Questo è un esempio che spiega l’utilità di questa procedura. Stavamo risalendo il torrente Trossa, il nostro prossimo obbiettivo era una strada sterrata sulla nostra sinistra che ci avrebbe portato alla fattoria di Sant Ippolito, abbiamo avuto la sensazione di avere oltrepassato la strada, ma non sapendo la nostra posizione precisa la carta era inutile. Così con la bussola prismatica abbiamo preso  l’azimut di 2 punti visibili e riconoscibili sulla carta, Libbiano 285° e la fattoria di Libbiano 309°, poi dopo avere orientato la carta abbiamo tracciato 2 linee su di essa usando la bussola trasparente, cioè  dopo aver messo un lato di essa sul punto Libbiano l’abbiamo ruotata facendo pernio su questo punto fino ad ottenere l’angolo calcolato in precedenza (285°) poi abbiamo disegnato la linea. Ripetuta l’operazione anche per il secondo punto abbiamo ottenuto 2 rette che si incontravano sulla sponda Est del torrente, questa era la nostra posizione. A questo punto abbiamo misurato sulla carta la distanza tra la nostra posizione e l’imbocco della strada (31 mm che su una carta 1:25000 significano 750 mt) e la direzione da seguire 170°, è tornato tutto alla perfezione. La lunghezza del tratto in realtà sarà maggiore perché ci saranno sicuramente ostacoli da aggirare , salite e discese ed anche la direzione non sarà tanto facile da mantenere.

agg ostacoloMarcia all'azimut.

Traguardando attraverso il mirino della bussola nella direzione azimut che vogliamo seguire, dobbiamo scegliere un obbiettivo intermedio ben visibile anche da altre angolazioni, a questo punto non sarà più necessario  seguire una linea retta di marcia ma basterà non perdere di vista il nostro punto e raggiungerlo, poi ripetere l'operazione finché raggiungeremo l'obbiettivo finale. Può capitare che nell'aggirare un ostacolo il punto intermedio sparisca alla nostra visuale, la procedura da seguire: spostarsi, con l'ausilio della bussola ad angolo retto rispetto alla direzione stabilita,contando i passi necessari a percorrere la distanza che serve al superamento dell'ostacolo, proseguire nella direzione azimut quando è possibile ripiegare di 90°  e contare lo stesso numero di passi di prima, questo ci riporterà sulla line retta che conduce all'obbiettivo finale.