BISCIA D’ACQUA DAL COLLARE - NATRIX HELVETICA (NATRIX-NATRIX)


  • natrix-natrix 001Classe: Rettili
  • Ordine: Squamati
  • Sottordine: Sauri
  • Genere: Natrix
  • Specie: Natrix natrix - Natrix helvetica(Linneus 1758) 

DISTRIBUZIONE E HABITAT

natrix-natrix 002questa specie è diffusa in tutta l’Europa Occidentale, in alcune regioni dell’Asia Minore e dell’Africa del Nord. In Italia è presente in tutte le regioni, comprese le isole. Si può trovare fino a 1300 metri. Frequenta ambienti umidi, come greti di torrenti e fiumi, stagni, fossi e paludi, ma si adatta a vivere in ambienti anche distanti dall’acqua. Non è raro trovarla in luoghi antropizzati vicino a prati, parchi orti e stalle.

DESCRIZIONE

questo serpente può arrivare a misurare fino a 120 cm, più raramente può raggiungere anche 2 metri e arrivare a pesare oltre 3 kg. La testa è arrotondata, ricoperta di grosse squame e ben definita rispetto al corpo. Gli occhi sono grandi, con pupilla rotonda, sovrastati da una squama che sporge leggermente. Solitamente il suo corpo è grigio con barre trasversali più scure, con squame fortemente carenate. Può avere però un colore molto variabile con tonalità giallastre, verdastre o brune e il disegno dorsale può essere ornato da macchie, punteggiature o barre, in varie combinazioni cromatiche. Il ventre è sempre biancastro o comunque chiaro. Negli individui più giovani il corpo è snello e sottile, con colorazione molto più accentuata degli adulti. All’altezza della nuca si evidenzia un caratteristico collare formato da due bande giallastre e due nere che si alternano. Le femmine sono generalmente più grandi dei maschi, riconoscibili dalla coda più corta e dalla testa più larga.

ALIMENTAZIONE

molto agile a terra, è anche un’ottima nuotatrice e la sua dieta è regolarizzata dalle sue abitudini di caccia. Si nutre di rane, tritoni, girini, durante le immersioni, trasferendo a terra le prede prima di essere ingoiate. Sul terreno caccia abilmente rospi e piccoli mammiferi, mentre i giovani esemplari si nutrono di lombrichi insetti e ragni. La Natrix ha una dentatura ‘aglifa’ cioè priva di ghiandole e denti veleniferi, perciò uccide le prede per costrizione.

 RIPRODUZIONE

 la Natrice dal collare trascorre il periodo di quiescenza invernale, che va da novembre a marzo, nascondendosi tra pietre o legnami per riprendere la sua attività con l’arrivo della primavera. Poco dopo il risveglio, inizia il periodo di accoppiamento, che può protrarsi talvolta anche fino all’autunno. (In questo caso la femmina trascorrerà il letargo trattenendo le uova nel ventre). Normalmente, tra Maggio e Agosto le femmine possono deporre da 5 fino a 40 uova, con la caratteristica pelle di cuoio, sotto cumoli di vegetazione in putrefazione. I piccoli che nasceranno dopo circa dieci settimane, misureranno poco meno di venti cm e da subito saranno indipendenti.

 PERICOLI

l’abitudine di questo serpente è di fuggire dai pericoli e dai nemici, nascondendosi o immergendosi in acqua. Se costretto a difendersi è capace di soffiare, sibilare, fingendo di mordere o mettendo in atto una serie di incredibili strategie. Comincerà ad emettere secrezioni maleodoranti, defecando e rigurgitando cibo sull’aggressore. Di seguito inarcherà il corpo irrigidendosi, mostrando il ventre e la lingua penzoloni fingendosi morto. I predatori naturali della Natrix sono i rapaci, i corvidi, gli aironi e i mammiferi carnivori (volpi, tassi, faine e lontre) e altri serpenti, ma può essere anche predato da alcune grosse specie di pesci come il luccio. Talvolta la minaccia viene anche dall’uomo che distrugge il suo habitat e uccide questo pacifico serpente scambiandolo per una vipera. La Natrice deve il suo nome a un verbo latino che significa: nuotare.

 

 

CURIOSITA':

tramite una recente ricerca scientifica, sono venute in evidenza alcune differenze genetiche sulle popolazioni della 'Natrice dal collare'. Quindi se finora si considerava la 'Natrix-Natrix', con le relative sottospecie,  alla luce di queste scoperte che giustificano e mettono in evidenza tali differenze, dobbiamo separarle in due specie distinte. Con la continua ricerca scientifica, le nuove scoperte e l'aggiornamento tassonomico relativo la Toscana, chiameremo oggi 'Natrix helvetica', la nostra buona vecchia 'Natrice dal collare'!