cdg b roghetta 001   Nome scientifico: SMILAX ASPERA
  Nome comune: STRAPPABRACHE, SALSAPARIGLIA
  Nome locale: Roghetta
  Famiglia: Smilacaceae
  Fioritura: settembre
  Frutti: Ottobre - Novembre
  Habitat: boschi, leccete, macchia mediterranea, siepi. Fino a 1200 metri.


Descrizione

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Pianta arbustiva sempreverde, rampicante con portamento lianoso può svilupparsi oltre i 10 metri. Il suo apparato radicale è costituito da un tenace rizoma orizzontale, da cui ogni anno si dipartono i nuovi fusti flessibile, con andamento inarcato, ricoperti di cirri e spine acutissime.

Le foglie sono alterne, coriacee, a forma di cuore, spinose ai margini e nella parte inferiore, di un bel verde lucido con macchiette biancastre.

I piccoli fiori profumati di color giallo-verdognolo sono raccolti in pannocchie terminali in numero da 5 a15 elementi unisessuali.

I frutti della pianta, sono bacche sferiche molto decorative di colore rosso brillante a maturazione, riunite in grappoli. Al loro interno sono contenuti alcuni semini lisci color marrone brillante. 

Le bacche, tossiche per l’uomo, rappresentano per gli uccelli fonte di nutrimento durante l'inverno.

La “Roghetta” è una pianta officinale di uso antichissimo. Le radici hanno proprietà depurative, sudorifere e diuretiche e vengono utilizzati in preparazioni galeniche per migliorare l’assorbimento dei principi attivi farmacologici.

I germogli teneri della pianta possono essere utilizzati come i comuni asparagi, in insalate o nelle frittate, dopo la cottura.

 

Il suo nome deriva dalla parola greca “Smilax-Akos”, con cui gli antichi naturalisti descrivevano le piante con caratteristiche lianose. Il nome popolare di “Stracciabrache” e altri nomi similari, sono stati attribuiti alla pianta, nelle varie regioni d’Italia, per la tenacità dei suoi tralci intricati e delle sue spine con cui si attaccano ai pantaloni, quando attraversiamo i boschi dove regna sovrana.

La parola “Salsapariglia” invece, con cui è anche comunemente chiamata questa pianta, è di derivazione spagnola: da “Zalzaparilla”, da “salsa”=schiuma e “parilla”= coppia di cavalli. Ciò ricorda la similitudine della schiuma emessa dai cavalli affaticati, con quella emessa dalla pianta strofinata nell’acqua.

Nella mitologia greca, Smilax era il nome di una giovane ninfa, trasformata in questa pianta dagli Dei, impietositi dalla sua impossibile storia d’amore con un mortale di nome Crocos.

                    



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Roghetta -- Smilax aspera