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Masso di San Giusto

Storia e leggenda di un Vescovo per miracolo

 

Da secoli il “Masso di San Giusto” lungo la Via Vecchia Volterrana, era venerato dai Pomarancini, tanto che nel diario di un certo Annibale Vadorini tra il 1700 e il 1800, si racconta che per reperire del materiale per l’ampliamento di quella via, nella mattinata del 2/3/1818, si sarebbe dovuto far breccia utilizzando un grosso masso che costeggiava la strada. resti del masso san giustoNessuno sapeva che quello fosse proprio il "Masso di San Giusto" e malgrado tutti i tentativi fatti per poterlo frantumare, parte della pietra rimaneva prodigiosamente intatta, tanto che la parte che ricalcava le leggendarie impronte restò salva come per miracolo.

Un altro aneddoto che risale intorno ai primi del 1900, ci racconta quando il Fabbricotti, allora proprietario delle terre intorno alla Via Volterrana, ordinò ai suoi operai di far manutenzione alla strada utilizzando le pietre che si trovavano al margine per ricavarne la ghiaia. Ma quando gli operai arrivarono vicino al famoso masso esclamarono: -Quello è il Masso di San Giusto e non si tocca!- e si rifiutarono di frantumarlo.

Oggi la vecchia Via Volterrana, è diventata un importante collegamento tra i numerosi agriturismo della zona e purtroppo di quel masso un po’ dimenticato, ne rimane solo un piccolo pezzo appena visibile sul bordo della strada, ma ci auguriamo che insieme al ricordo di queste storie leggendarie, possa rimanere ancora a lungo indistruttibile!