Insieme ..si può di più

 

Gran bella giornata, quella vissuta alla Croce del Masso lo scorso 25 aprile. Assistiti da un tempo non bellissimo ma clemente, siamo riusciti finalmente a concretizzare questa bella esperienza, voluta, vissuta e partecipata da un’ inedita sinergia di persone.
La partecipazione all’evento è stata veramente straordinaria, di sicuro superiore a ogni attesa. Le persone che hanno preso parte alla passeggiata inaugurale erano davvero molte, non solo abitanti dei paesi vicini, ma anche tanti turisti ospiti nelle nostre zone.
Dopo tutto il lavoro, tutto lo sforzo e pure qualche perplessità, ha preso finalmente corpo il progetto a cui anche la “Carrozzadergambini” ha partecipato con orgoglio e convinzione .
Il lavoro svolto principalmente da volontari, complessivamente è stato semplice. Si è provveduto alla ripulitura e alla sistemazione di un vecchio sentiero ed alcune aree adiacenti all’Eremo e alle Terme di San Michele, ma lo scopo principale è stato quello di voler far conoscere e riscoprire le bellezze storiche e paesaggistiche della nostra terra e del nostro passato, troppo spesso snobbate e sottovalutate, ma nelle quali noi per primi crediamo fermamente.
Il grande afflusso di persone intervenute alla passeggiata, ci ha ripagato ampiamente del duro lavoro svolto e le loro espressioni di stupore e di compiacimento nello scoprire le bellezze di questi luoghi, è stata per noi la miglior ricompensa!! Abbiamo visto diversi anziani, commuoversi nel rivedere questi posti, testimoni dei loro ricordi, finalmente riscoperti e strappati al degrado. I loro occhi lucidi, sicuramente ci spingeranno a fare di più per valorizzare e restituire a questi luoghi, tutto il loro splendore e la loro preziosità.
Anche le parole degli amministratori hanno sottolineato l’importanza di quanto è stato fatto e confidiamo nell’impegno preso, affinché sia possibile un ulteriore intervento, anche minimo ma essenziale, per quanto riguarda gli edifici pericolanti che allo stato attuale, non permettono di accedere negli interni dei locali delle terme, così ricchi di curiosità e di storia.
Non ci rimane che ringraziare sentitamente tutti coloro che si sono impegnati, hanno lavorato e creduto all’iniziativa e tutti coloro che hanno apprezzato e che apprezzeranno questo piccolo e importantissimo lavoro!

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Alcune frasi tratte dal libro "Il mondo a piedi. Elogio della marcia"

di David Le Breton   professore di sociologia all’Università Marc Bloch di Strasburgo.

“Camminare significa aprirsi al mondo. L’atto del camminare riporta l’uomo alla coscienza felice della propria esistenza, immerge in una forma attiva di meditazione che sollecita la piena partecipazione di tutti i sensi (…) Spesso camminare è un espediente per riprendere contatto con noi stessi! [...]Camminare è un modo tranquillo per reinventare il tempo e lo spazio. Prevede uno stato d’animo, una lieta umiltà davanti al mondo, un’indifferenza alla tecnica e ai moderni mezzi di trasporto o, quantomeno, un senso di relatività delle cose; Fa nascere l’amore per la semplicità, per la lenta fruizione del tempo. Camminare riduce l’immensità del mondo alle dimensioni del corpo. [...]Camminare è un metodo per calarsi nel mondo, per compenetrarsi della natura, per mettersi in contatto con un universo che rimane inaccessibile alle normali modalità di conoscenza e di percezione. Con il proseguire del cammino, il viaggiatore allarga lo sguardo sul mondo, immerge il suo corpo in una nuova condizione. [...]Sicché un cammino non è necessariamente prigioniero di una vasta geografia, può anche compiersi in uno spazio ristretto, perché ciò che conta è soprattutto la qualità dello sguardo. [...]Camminare è un modo per decondizionare lo sguardo, incide un percorso non solo nello spazio ma anche nell’intimo, conduce a percorrere le sinuosità del mondo e del proprio essere in uno stato di ricettività, di alleanza. Geografia dell’esterno che si congiunge a quella dell’interno svincolandola dalle normali costrizioni sociali; “la bella strada color lavanda impallidisce a ogni secondo. Nessuno l’ha mai percorsa, anch’essa é nata con il giorno. E il villaggio là in fondo non attende che Voi per risvegliarsi all’esistenza”.