CORONELLA GIRONDICA (COLUBRO DI RICCIOLI)
- Specie: C. girondica (Daudin 1803)
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Si può affermare che la Coronella girondica, con il suo comportamento schivo ed elusivo, sia il più riservato tra i serpenti italiani. Le sue abitudini lo portano a muoversi cautamente, prediligendo le ore notturne per gli spostamenti e la ricerca del cibo, cosa che rende ancor più difficile il suo incontro. Diventa così complicato individuare la zona in cui vive, ma di sicuro sappiamo che è assolutamente inoffensivo per l’uomo.
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DISTRIBUZIONE
Si tratta di una specie termoxerofila, con ampia adattabilità, diffusa principalmente in Spagna, Portogallo, Francia Meridionale, Marocco, Algeria e Tunisia. In Italia è frequente soprattutto nelle regioni centro-settentrionali, rarissimo al sud e in Sicilia, assente nelle altre isole. La sua presenza si può riscontrare nella fascia collinare, da 200 a 400, fino a 800 metri di quota. Predilige ambienti asciutti con scarsa vegetazione. Si può trovare nelle radure anche vicino a corsi d’acqua, ma soprattutto nelle pietraie e tra i ruderi.
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DESCRIZIONE
E’ un serpente di dimensioni medio piccole, che può raggiungere, in età adulta, al massimo i 90 cm di lunghezza. La testa piuttosto minuta e ovale è poco distinta dal resto del corpo, in quanto il collo è appena accennato. Presenta una caratteristica banda scura nell’angolo della bocca e nella regione oculare. Gli occhi sono piccoli, con pupilla rotonda; l’iride è giallastro spesso punteggiato di macchioline scure.
La colorazione del dorso è bruno rossastra, con sfumature ocra o rosate, evidenziata da striature trasversali scure su tutta la lunghezza del corpo. Il ventre è chiaro con caratteristici disegni quadrangolari disposti a scacchiera. Comunque le tonalità del colore delle squame e dei disegni di ciascun ofide, possono avere una spiccata variabilità, che si presta al meglio al mimetismo con l’ambiente che li ospita. Le femmine generalmente sono più lunghe dei maschi, per il resto il dismorfismo sessuale è appena accentuato nella colorazione del corpo.
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ALIMENTAZIONE
La Coronella girondica si nutre principalmente di sauri, soprattutto di lucertole, gechi, orbettini e piccoli serpenti. Cattura le sue prede durante le ore notturne, cercandole tra il pietrame e i muretti a secco. Le uccide avvolgendole con le spire del suo corpo, fino a soffocarle, ma non è in grado di sopraffare un ramarro. I suoi piccoli si nutrono anche di insetti.
Piuttosto lento nei movimenti, di giorno rimane nascosto tra i cespugli e tra le pietre. La sua caccia inizierà verso il crepuscolo, per continuare fino alle prime luci dell’alba.
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RIPRODUZIONE
Nel mese di marzo dopo un lungo letargo iniziato a novembre, con lenti movimenti l’ofide riprende la propria attività. Gli accoppiamenti avvengono in primavera, più frequentemente durante il mese di maggio. Le femmine depongono da 1 a 8 uova, scegliendo il riparo offerto da mucchi di pietre o legname. Solitamente la schiusa delle uova avviene a fine agosto. I piccoli ofidi che nasceranno saranno lunghi poco meno di una quindicina di centimetri, con una colorazione molto più tenue degli esemplari adulti.
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PERICOLI
Diversi sono i nemici della Coronilla: da varie specie di rapaci, ai mammiferi carnivori, ad altri serpenti di maggiori dimensioni. Frequenti sono anche i casi di cannibalismo tra elementi della stessa specie. La Coronilla si difende dall’attacco dei predatori, appiattendo la testa, come per rassomigliare ad una vipera e secernendo secrezioni maleodoranti dalle ghiandole cloacali.
Pur essendo una specie assolutamente innocua e poco mordace, spesso viene ucciso anche dall’uomo, che lo scambia per una vipera.
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