COLUBRO DI ESCULAPIO (SAETTONE) - ZAMENIS LONGISSIMUS


  • zamenis longissimus 006Classe: Rettili
  • Ordine: Squamati
  • Sottordine: Serpenti
  • Genere: Zemenis
  • Specie: Zamenis longissimus (Laurenti 1768)

DISTRIBUZIONE E HABITAT

zamenis longissimus 007Il Colubro di Esculapio si trova distribuito in quasi tutta l’Europa centro-meridionale e nell’Asia Occidentale. La sua presenza in Italia è soprattutto estesa alle zone peninsulari, dal livello del mare fino a oltre 1700 metri. Trova il suo ambiente ideale negli ambienti rocciosi, nei boschi di caducifoglie, nelle aree rurali piuttosto asciutte. Talvolta si può osservare arrotolato su covoni, mucchi di paglia e su grandi pietre.

 

DESCRIZIONE

Il suo corpo è flessuoso, robusto, con andamento agile ed elegante e può raggiungere 2 metri di lunghezza. Negli esemplari adulti, la colorazione della livrea è uniforme, ma dai colori molto variabili: dal rosato al bruno-verdastro con piccole macchie chiare sulle squame. La regione ventrale è priva di macchie, di colore giallastro, poco distinta dal resto del corpo. Gli occhi hanno la pupilla rotondeggiante con iride grigio-marrone. Nei giovani esemplari la colorazione tende ad avere tonalità più scure, con evidenti macchie disposte a reticolo e collarino nero alla base della testa. Il dimorfismo sessuale non è molto accentuato; le femmine sono solo un poco più grandi e più robuste.

ALIMENTAZIONE

zamenis longissimus 008Questo serpente è un abilissimo arrampicatore. Inizia la sua attività nel mese di marzo che si protrarrà fino a novembre inoltrato. Nei periodi più caldi è attivo solo al crepuscolo e durante la notte. Quando la calura diventa intollerabile può immergersi in pozze d’acqua, rimanendo a lungo arrotolato con la testa fuori per poter respirare. La sua alimentazione è molto varia. Si ciba di rettili, sauri, anfibi, piccoli mammiferi e uova. Si insidia nei nidi degli uccelli depredandoli di uova, nidiacei e di uccelli adulti fino alla dimensione di un merlo. Uccide le sue prede per costrizione.

 RIPRODUZIONE

Dopo aver trascorso il letargo invernale nascosto in anfratti, vecchie tane o incavi di muri a secco, all’inizio della primavera, comincia il suo periodo riproduttivo. Le femmine possono accoppiarsi contemporaneamente anche con più di un compagno, formando veri e propri intrecci di serpenti aggrovigliati. Deporranno in seguito da 4 a 12 uova, nascondendole sotto pietrami, radici di alberi e discariche. Vi resteranno fino alla schiusa che avviene solitamente tra agosto e settembre. I piccoli, da subito indipendenti, misurano alla nascita da 20 a 30 centimetri.

 PERICOLI

zamenis longissimus 010Il Colubro di Esculapio è di solito preda di grandi rapaci diurni come il biancone, ma anche di mammiferi carnivori.

CURIOSITA’

Benché lento e elegante nei suoi movimenti, questo serpente è piuttosto mordace. Nonostante ciò le popolazioni mediterranee dell’antichità lo consideravano sacro, simbolo di forza che guariva i mali e veniva rappresentato intrecciato sul bastone di Esculapio, dio greco della medicina e della salute, che gli ha conferito il suo nome popolare. Anche questa specie è protetta dalla Convenzione di Berna del 1979.