La Campanula toscana è considerata una specie piuttosto rara, sub-endemica, con presenza molto limitata.
Causa le raccolte selvagge, che venivano fatte soprattutto in passato, nei confronti di questa specie, è da considerarsi in via di estinzione e per questo viene protetta a livello regionale.
E' una pianta erbacea annuale o biennale, alta da 20 a 70 cm, munita di una radice robusta ricca di latice, da cui si dipartono i fusti. Questi, piuttosto ispidi e pelosi, come tutta la pianta, sono di color bruno rossastro e poco ramificati.
Le foglie sono sparse, più numerose alla base, di forma ovale-lanceolata con margine dentato. Quelle superiori, molto più piccole abbraccianti il fusto.
I fiori, belli e appariscenti, sono penduli, radi, isolati o raccolti in racemo, portati da peduncoli lunghi fino a 10 cm, che terminano con 2 brattee fogliacee. Il calice tubolare ha 5 denti con appendici ripiegate. La corolla imbutiforme, poi svasata, è piuttosto grande di colore blu violetto intenso ed è formata da 5 lobi con fauce vellutatae. Il lungo stilo cilindrico sporgente dalla corolla è di colore giallo.
Il frutto è una capsula ovale formata da 5 logge, che si aprono a maturazione.
Il nome di questa pianta è chiaramente riferito alla forma a campana del suo fiore. (Capanula dal latino "piccola campana"). L'epiteto "toscana" che la descrive, si riferisce invece alle aree di maggior sviluppo della specie.
Talvolta si osservano fioriture apocromatiche di campanule bianche.
Fotografata in Trossa
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