La Felcetta del Serpentino, è una piccola pianta considerata una specie relitta, la cui origine sembra risalire al terziario preglaciale. Pur non essendo una specie endemica del serpentino, in diverse zone si comporta da 'serpentinofita ' e si trova esclusivamente su strati ofiolitici.
E' una pianta perenne con robusto rizoma squamoso-lanuginoso, strisciante tra gli anfratti delle rocce a cui si aggrappa.
Ha fronde erette e coriacee, che possono sfiorare un'altezza di 40 cm. La lamina è glabra dal contorno lanceolato, di color verde cupo, suddivisa 2 volte. La parte inferiore è ricoperta da un fitto squame feltroso biancastro, che nel tempo assume una colorazione ruggine. Gli sporangi hanno spore sferiche che si trovano al margine.
Il suo nome deriva dal greco ed è composto da 3 termini diversi: 'Para=quasi, Gymnos =nudo e Pteris=felce. Marantae è invece l'epiteto derivante dal cognome di Bartolomeo Maranta, medico botanico, naturalista italiano vissuto nel 1500, studioso dell'Orto botanico di Napoli, a cui la felce è dedicata.
Fotografata nelle serpentiniti della Farneta
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