Il Cipero nero è una pianta erbacea annuale che predilige le zone umide. Si presenta con steli trigoni, cespugliosi, eretti-ascendenti, talvolta arrossati alla base. Può essere alta fino a poco più di 40 centimetri.
Le foglie sono lineari, larghe 2-3 cm, con lamina piana, di colore verde brillante, leggermente rossastre verso il basso.
L’infiorescenza è situata all’apice dei fusti ed è formata da glomeruli costituiti da 3/15 spighette piatte lanceolate-ovali lunghe appena mezzo centimetro, con circa una ventina di fiori.
Le spighette appaiono lucide, generalmente di colore violaceo-marrone scuro e sono sostenute da 2/4 brattee fogliari scanalate, lunghe fino all'infiorescenza.
Il frutto è costituito da un piccolo achenio fusiforme che misura circa 1 mm, di colore marrone chiaro. I semi della pianta, una volta caduti nel fango, o trasportati dal vento e dagli uccelli, si possono riprodurre anche dopo diversi anni che sono stati nel suolo.
Il nome scientifico della pianta proviene dal termine 'Kyperos', una parola greca che significa 'Giunco con spigoli'. L'epiteto 'fuscus' invece, di origine latina ha il significato di 'scuro, nero' per descrivere il particolare colore della sua spighetta.
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