L'orchidea Nido d'uccello è una pianta erbacea perenne priva di clorofilla, pertanto non essendo in grado di compiere fotosintesi, vive in simbiosi col fungo Rhizomorpha neottiae, da cui trae nutrimento, attraverso il suo rizoma. Questo di colore marronastro, appare contornato da un intreccio irregolare di radici secondarie, fibrose, carnose e contorte che si propagano orizzontalmente nel terreno in cerca di nutrimento, formando dei veri e propri grovigli a forma di nido.

 Il fusto è eretto, robusto, carnoso, piuttosto lucido, di colore giallastro-ocra-bruno, come il resto della pianta. Spesso è privo di foglie (afillo), munito di scaglie lanceolate inguainanti, lunghe 2-4 cm.

 L'infiorescenza multiflora, è riunita in una spiga cilindrica, più densa verso l'apice, lunga fino a 30 cm, composta anche da una cinquantina di fiori caratteristici, ruotati sottosopra (resupinati), che profumano debolmente di miele e ricordano quelli dell'Orobanche. Sono di color giallo-brunastro con petali e sepali di forma ovato-ellittica, formanti un casco. Il labello è bilobo, pendulo, rivolto in basso, con lobi divergenti e privo di sperone.

 Il frutto è una capsula che persiste sulla pianta fino alla stagione invernale. Ha forma ellissoide, solcata da 6 evidenti coste e racchiude al suo interno numerosi piccolissimi semi piatti, membranosi.

 Il nome del genere Neottia deriva da una parola greca che significa 'nido', riferita alla forma intricata delle sue radici, confermata anche dall'epiteto specifico, proveniente dal latino 'nidus avis' che significa appunto 'nido d'uccello'.

Come tutte le Orchidee, è una specie protetta su tutto il territorio nazionale.