Questa orchidea appartiene al genere Anacamptis ed è caratterizzata dalla grande variabilità del colore dei suoi fiori, rispetto agli habitat in cui si riproduce.
E' una piccola pianta erbacea perenne, piuttosto robusta le cui radici hanno la forma di 2 rizotuberi ovali.
Il fusto è eretto, cilindrico e robusto, alto fino a 40 cm, con una colorazione brunastra verso l'alto.
Le foglie basali, di color verde opaco senza macchie, sono lineari -lanceolate. Le superiori, progressivamente più piccole, si estendono inguainando il fusto.
La breve infiorescenza ha forma cilindrica-oblunga, con fioritura densa o rarefatta, di colore variabile nelle tonalità del viola e del rosa, fino al bianco.
I sepali sono ovati, legati ai petali più corti e stretti. Il labello appare più largo che lungo, lievemente trilobo, con margini ondulati. Nella parte centrale, presenta una zona più chiara, con evidente punteggiatura violacea. Lo sperone è piuttosto breve, curvato appena verso dietro.
Il frutto consiste in una capsula a sei costole, di cui la metà sono molto più pronunciate. All'interno sono contenuti piccoli semini brunastri.
La parola greca "Anakampten", significa "ripiegarsi" e si riferisce ai tepali della pianta, che si incurvano verso l'alto. "Morio" invece, che deriva dal greco Moròs, vuol dire "buffone" e descrivere le striature sgargianti del fiore, che ricordano il berretto di un giullare.
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