Sulla comune

 

Nome scientifico: Sulla coronaria (Edysarum coronarium)

Famiglia: Fabaceae

Fioritura: Aprile-Giugno

         

 

Habitat:

prati incolti poveri di materia organica, terreni con substrati argillosi e pliocenici-argillosi. Fino a 1200 m. Assente in Val d’Aosta e Friuli.

Mi sa che c'è qualcosa che non va

DESCRIZIONE

Mi sa che qualcosa non va

La Sulla coronaria è una pianta spontanea, largamente coltivata per la produzione di foraggio particolarmente gradito agli erbivori, sia fresco che essiccato.

Apprezzata come pianta mellifera per il particolare profumo e la ricchezza di zuccheri, la Sulla ci regala un gradevole miele dal gusto delicato, indicato anche per l’alimentazione dei bambini.

Già nota in tutta Europa fin dal 1600, la pianta veniva coltivata e apprezzata per scopi ornamentali. Oggi è largamente utilizzata per bonificare e migliorare la fertilità dei terreni argillosi, anche destinati a produzioni biologiche, grazie ai particolari tubercoli radicali che sono in grado di fissare l’azoto e arricchire il terreno dove essa cresce.

E’ una pianta erbacea perenne che può raggiungere un metro di altezza, con caratteristica radice fittonante piuttosto robusta, conica-fusiforme, circondata da squamette a lamelle.

Il fusto è robusto, cavo, quadrangolare piuttosto ramificato; a volte glabro o poco peloso, color verde chiaro striato spesso da nervature rossastre. Tende a lignificarsi dopo la fioritura.

Le foglie ‘’imparipennate’’, sono composte da 5-10 paia di foglioline con una terminale. Di forma ovale, sono leggermente lanuginose nella pagina inferiore e al margine.

I fiori, tipici delle Leguminose sono raggruppati in racemi; di un bel colore rosso rubino lucido, emanano un gradevole profumo.

Il legume che rappresenta il frutto ha forma discoidale e durante la maturazione si divide in tanti segmenti irti di peli, contenenti ognuno dei semini giallastri lucenti.

La Sulla è una pianta commestibile-officinale ricca di minerali e oligoelementi come zinco, rame, ferro, magnesio e manganese che ne fanno un ottimo energizzante naturale in grado anche di ridurre il colesterolo. Grazie al suo elevato contenuto proteico è un efficace rimedio per le infezioni gastro-intestinali negli ovini, recentemente dimostrato anche da alcune ricerche scientifiche.

Nella medicina popolare i suoi fiori venivano utilizzati come infusi astringenti e rinfrescanti; mentre il miele cosparso sulla pelle era in grado di far scomparire acne e brufoli.

Il suo nome, recentemente aggiornato secondo una nuova classificazione, deriverebbe dalla ‘Zulla’, una pianta di origine castigliana, mentre l’epiteto ‘coronaria’ ricorda la tipica disposizione ‘a corona’ dei suoi fiori. Il vecchio nome ‘Hedysarum’, di derivazione greca significava ‘dolce e profumato’ sempre in riferimento ai fiori.

 

 

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