Pianta biennale o perenne, cespugliosa suffruticosa che può raggiungere fino a 1 metro di altezza.
Ha fusti eretti, poco ramificati, leggermente pelosi, lignificati nella parte basale.
Le foglie con cortissimo picciolo, sono opposte lunghe fino a 7 cm. Hanno lamina lanceolata, di color verde intenso, disposte sul fusto in maniera variabile.
L’infiorescenza è un racemo denso che porta fino a 25 fiori, con un calice diviso in lacinie arrotondate. La corolla lunga circa 3 cm, è divisa in due lobi, di cui il superiore è eretto di forma ovale oblunga e l’inferiore appare particolarmente rigonfio e chiude la fauce, congiungendosi a quello superiore.
I fiori sono di colore giallo pallido, con striature rossastre.
Il frutto è costituito da una capsula ovale legnosa, lunga circa 1cm. E’ leggermente pelosa e contiene piccoli semini neri denticolati e irregolarmente rugosi.
Il nome della pianta proviene dalle parole greche ‘Anti e Rhinos’ =naso avanti’, alludendo all’estremità della fauce che ricorda la forma di un naso.
Latifolium invece sottolinea la larghezza delle foglie. Anche il nome popolare di ‘Bocca di leone’ riporta alla curiosa forma della corolla. Questa specie in alcune regioni d’Italia è rigorosamente protetta.
Fotografata tra le rocce del percorso di Rocca San Silvestro.
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