Pianta perenne erbacea, officinale, alta 20-40 cm, con breve rizoma tuberoso sotterraneo, presente in Italia in 2 sottospecie similari.
I fusti sono eretti a sezione tonda, ricoperti di peli setolosi. Anche le foglie sono ruvide e pelose, di forma ovata, color verde chiaro brillante.
I fiori sono riuniti in grappoli, in cime pendule poste al vertice dello stelo, dette "Scorpioidi". Hanno la corolla campanulata, svasata di colore giallo tenue, con stilo sporgente e tendono facilmente a diventare marroni, per la loro breve vita.
Questa pianta veniva utilizzata nei periodi di povertà e carestia, macinandone il rizoma e aggiungendolo alla farina del pane.
Gli erboristi medievali ricorrevano a questa pianta per aggiustare le ossa rotte. Venivano prelevate in primavera, le radici della pianta, per essere macinate e rese poltiglia. Questa preparazione veniva spalmata intorno all'arto spezzato e in breve tempo tendeva ad indurirsi proprio come il gesso che viene usato oggi. Da questa pratica, la pianta venne chiamata con il nome di "Consolida".
Questa pianta può essere preziosa anche in cucina, utilizzandola cotta come gli spinaci. Il suo nome, dal greco "Syn-Con" che significa "unione", è riferito alle sue proprietà cicatrizzanti e consolidanti delle ossa..
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