Pianta erbacea perenne con piccolo tubero ipogeo (circa 2cm diametro), nella cui cavità si sviluppano altri 2 piccoli tuberi. Il fusto eretto non ramificato ha le foglie alterne color verde oliva, doppiamente tripartite.
L’infiorescenza è un grappolo con 10-20 fiori terminali lunghi 15-20 mm.
La corolla di una bella tonalità purpurea (talvolta bianca), ha 4 petali parzialmente saldati. Quello superiore si prolunga in uno sperone incurvato verso il basso e contiene il nettare. I due maggiori esterni formano una fauce aperta con piccole alette all’apice.
La sua fioritura avviene dopo il quarto anno di vita della pianta.
Il frutto è una capsula pendula verde pallido che libera, già a maggio i semi maturi e neri contenuti nelle 2 valve. Questi hanno un’escrescenza molto apprezzata dalle formiche, che dopo averla consumata, trasportando il seme ai formicai, provvedono involontariamente alla diffusione della specie.
Anche se si tratta di una specie tossica, in passato veniva utilizzata popolarmente per infusi e decotti con effetti sedativi e narcotici.
Di recente sono stati studiati i suoi alcaloidi per il trattamento del morbo di Parkinson e altre malattie neurologiche.
Il nome del genere Corydalis deriva da una parola che gli antichi greci usavano per indicare le piante delle Fumariacee. Il significato di “coronata”, fa riferimento alla forma del fiore che ricorda un uccellino (allodola coronata). L’appellativo latino Cava, descrive il tipo di tubero. Anche il nome popolare di Colombina, è sinonimo di “piccolo uccello”.
Specie protetta a livello regionale.
Fotografata nei boschi della Cornata.
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