Pianta erbacea annuale alta da 20 a 50 cm, glabra con fusti eretti piuttosto robusti color grigio-verde, con poche ramificazioni solo in alto.
Le foglie basali sono riunite in rosetta, di forma lanceolata, acuminate all'apice, lunghe 1-2 cm. Quelle lungo il fusto hanno forma triangolare, prive di picciolo, con basi saldate tra loro, come se il fusto vi passasse in mezzo forandole. il colore è verde-grigio glabro come il resto della pianta.
I fiori, sostenuti da lunghi peduncoli (2-4cm) sono riuniti in infiorescenze apicali. Hanno il calice diviso di solito in 8 lacinie profonde e acute. La corolla imbutiforme, ha un breve tubo corollino con 8 o più petali di color giallo intenso lucido, che formano una ruota al cui interno spiccano lunghi stami.
Il frutto è una capsula ovoide, circondata dai sepali appassiti, divisa in due sezioni contenenti piccoli semi ellissoidali.
Fin dall’antichità la pianta era utilizzata per le sue proprietà amaro-toniche, caratteristiche delle Genzianacee, apprezzate nella preparazione di amari e bevande analcooliche. Un tempo usata come colorante per tingere tessuti e lane di colore giallo.
La pianta è dedicata a John Blackstone, botanico e farmacista inglese del 1700; mentre l'epiteto allude alla particolare forma delle foglie, che sembrano attraversate dallo stelo. 'Centaurus' è invece il nome già utilizzato da Ippocrate per indicare una pianta le cui proprietà curative sarebbero state sfruttate dal centauro Chirone.
|