Piccolo arbusto sempreverde perenne di aspetto cespuglioso, con portamento a volte eretto, a volte semi prostrato, che ricopre il terreno circostante anche in maniera compatta.
Ha fusti legnosi, tenaci, molto ramificati alti fino a 100 cm. Può formare distese fitte e vistose di piacevole aspetto specialmente durante il periodo della fioritura.
Le foglie sono sempreverdi, aghiformi, piccolissime (2-3 x 07mm), simili a squamette appressate al fusto, disposte a coppia, opposte e sfalsate, in posizione alterna rispetto alle precedenti.
I fiori ascellari, fanno parte di lunghi racemi (fino a 30 cm) e spesso rivolti dallo stesso lato. Il loro piccolo calice è formato da 6-8 brattee. La corolla ha quattro lobi uniti alla base per 2/3 della lunghezza ed appaiono di forma campanulata. Sono di un piacevole color rosa malva lucente, leggermente penduli, hanno 8 stami e un lungo stilo sporgente. In alcune piante i fiori possono essere bianchi.
Il frutto racchiuso dal calice e dalla corolla è una capsula internamente suddivisa in 4 loculi contenenti piccoli semi ovoidali.
Questa bella pianta è piuttosto frequentata dalle api e dà un miele molto aromatico, anche se piuttosto scuro. Le sue proprietà medicinali specifiche per le vie urinarie, erano apprezzate fin dall'antichità come diuretico, depurativo e antinfiammatorio ed anche oggi viene usata in fitoterapia.
Il suo nome scientifico proviene dal verbo greco "Ereke" che significa infrangere, in riferimento al suo utilizzo per combattere i calcoli renali. La parola 'Calluna' derivante da un'antica parola greca, col significato di pulire-spazzare.
Al momento della fioritura, questa Erica dipinge tutta l'area delle Biancane e delle Fumarole, tra Monterotondo e Sasso Pisano. I folti cespugli accompagnano tutto il percorso e i bei fiori rosati conferiscono all'ambiente un piacevolissimo effetto cromatico che contrasta con i colori delle rocce della zona.
Pianta protetta 'LTR'.
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