Piccola e graziosa pianta erbacea perenne con fusti eretti sottili e piuttosto pelosi, alti fino a 40 cm.
Anche le foglie sono villose su entrambi i lati; di forma spatolata-ellittica con evidenti nervature, formano una vistosa rosetta basale che persiste fino alla fioritura. Quelle lungo il fusto sono disposte in maniera opposta, di dimensioni molto più piccole, color verde chiaro.
L’infiorescenza è composta da pochi elementi, portati su lunghi peduncoli, in brevi cime scorpioidi prima della fioritura.
I delicati fiorellini hanno un calice formato da 5 sepali, di cui i tre interni sono più grandi degli esterni. I petali, facilmente caduchi, hanno forma spatolata di un bel colore giallo brillante, guarnito da una macchia scura alla base, che permette una facile identificazione della pianta rispetto alle specie simili.
Il frutto è una capsula conica cornacea, liscia suddivisa in tre sezioni, che contiene numerosi semi scuri e lucidi, con punteggiature biancastre.
L’etimologia del suo nome ha origine dalla parola latina ‘tuber’=tubero e fa riferimento alla forma delle sue radici. ‘Guttata’ invece, dal latino ‘gutta’ significa goccia, per la macchia scura presente alla base dei petali.
Osservata nei pressi di Poggio Mutti.
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