Pianta erbacea perenne vigorosa con grosso bulbo squamoso di forma ovoidale.
Le foglie inferiori ellittiche-lanceolate, sono lunghe circa 10-12 cm, riunite in verticilli da 4, fino a 15 elementi. Quelle superiori sono sparse nel gambo, tutte sono piuttosto consistenti, color verde intenso.
L'infiorescenza a racemo terminale porta 3-5 fiori con peduncolo incurvato verso il basso. La forma del bellissimo fiore ricorda quella di un turbante. E' formato da 6 tepali lanceolati, lucidi e cerosi, ricurvi verso l'esterno (13x45mm), color rosa porpora con macchie più scure, ripiegati fino a sfiorare lo stelo. Molto vistosi, i 6 lunghi stami sporgenti e le antere color rosso-minio.
I frutti sono capsule fusiformi divise in tre sezioni con numerosissimi semini piatti e alati, che maturano da settembre.
Spesso questo bel giglio viene coltivato per l'abbellimento dei giardini.
E' usato anche in erboristeria per le proprietà diuretiche, cardiotoniche, espettoranti estratte dalle radici.
Sacro al dio Marte, accompagnava i soldati greci in battaglia, perché considerato beneaugurante. Il suo nome "Lilium" si riferisce alla parola con cui i latini chiamavano i gigli. L'epiteto che lo specifica proviene dal turco "Martagon" che significa "turbante".
Il Giglio Martagone è una specie rigorosamente protetta, a rischio estinzione anche nelle stesse aree dove è presente.
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