Pianta perenne cespitosa con breve rizoma fusiforme, scuro nella parte esterna, giallo all'interno.
Ha fusti eretti, ramosi o semplici, leggermente pelosi, sono alti fino a 60 cm.
Le foglie sono alterne, spatolate con bordo dentato grossolanamente, leggermente biancastre e riunite in fascetti ascellari, lunghe 3-5 cm. La loro superficie è cosparsa di punteggiature ghiandolari ed emanano un caratteristico odore di canfora, soprattutto se stropicciate.
I fiori sono raggruppati in corimbi molto ricchi formati da fiori gialli di circa 3mm, tutti con brevi ligule che sporgono appena dall’involucro.
Il frutto è un piccolo achenio oblungo e piatto, a punta tronca.
La pianta ha proprietà analgesiche, antipiretiche, riconosciute fin dall’antichità. Le foglie, dal particolare sapore piccante-amarognolo, sono ricercate per insaporire insalate e zuppe.
Il suo nome scientifico è dedicato a Achille, che secondo la leggenda avrebbe curato, proprio con questa pianta, le ferite dei suoi soldati durante l’assedio di Troia.
Il nome specifico “Ageratum” deriva dalle parole greche “a=senza e géros=vecchiaia” per indicare il lungo periodo di fioritura.
Le sue infiorescenze vengono popolarmente chiamate “Perpetuini” perché sapientemente essiccate sono utilizzate per deliziose composizioni floreali.
|