cdg-a-ontano-napoletano   Nome scientifico: ALNUS CORDATA
  Nome comune: ONTANO NAPOLETANO
  Famiglia: Betulaceae
  Fioritura: Febbraio-Aprile
  Habitat: si trova vicino ai corsi d’acqua, in boschi ripariali o in terreni piuttosto umidi. Fino a 1200 m. Non è presente in Val d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino, Puglia.


Descrizione

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L’Ontano napoletano, specie eliofila-mesofila, allo stato spontaneo è presente come endemismo solo nel Sud Italia, anche se lo possiamo ritrovare spontaneizzato in tutta la penisola, a seguito del ripetuto utilizzo per rimboschimenti.

Il suo apparato radicale espanso e poco profondo si sviluppa ampiamente con robuste radici dotate di tubercoli, che come le altre specie di ontani, entrano in simbiosi con batteri azoto fissatori che riescono ad arricchire il terreno in cui vegeta la pianta.

Il fusto appare eretto, ricoperto da corteccia liscia; grigio nerastra nelle piante giovani con macchioline e lenticelle biancastre; per diventare più screpolata e bruna, in quelle più adulte. L’albero può raggiungere anche 10-20 metri di altezza.

La chioma è piramidale, talvolta piuttosto snella, altre volte invece, specialmente nelle piante a portamento cespuglioso, è più espansa. Sui rametti piccoli è presente una pruina biancastra.

Le foglie caduche, sono alterne portate da un lungo picciolo di circa 2 cm. Di forma ovata cuoriforme, con apice acuto e margine dentellato, sono larghe circa 4-8 cm di color verde lucente sopra, più chiare nella parte sottostante, con presenza di ciuffetti di peluria giallastra sulle sporgenze delle venature.

I piccolissimi e numerosi fiori unisessuali, sono privi di corolla, riuniti in una infiorescenza portata dalla stessa pianta. I maschili, raggruppati in amenti penduli lunghi 5-10 cm, sono già presenti nel periodo invernale. I femminili invece formano piccole spighe erette, ovoidi con stigmi rossastri, lunghe un paio di centimetri.

I frutti (achenoconi) sono pignette ovali legnose, lunghe 2-3 cm, verdi e compatte che diventano marronastre a maturazione avvenuta. All’interno sono contenuti acheni alati di circa 3mm. Talvolta le pignette secche possono rimanere sulla pianta anche per diversi anni. La fruttificazione avviene quando l’albero ha un’età di circa 7/8 anni. Il legno è molto leggero e compatto, di colore rossastro.

Inadatto come combustibile, viene usato per confezionare imballaggi e compensati, o sfruttato nell’industria cartaria.

Le foglie dell’Ontano hanno proprietà astringenti, antinfiammatorie, febbrifughe e antireumatiche. Sono utilizzate in erboristeria per la preparazione di macerati glicolici contro cefalee, emicranie e vertigini.

L’Ontano, in antichità considerato dai Celtici e dai Druidi, come pianta magica, era simbolo di salute del corpo d e dello spirito.

Il suo nome ‘Alnus’, di etimologia incerta, si ritiene possa provenire dalle antiche parole celtiche ‘Al-an’ col significato di ‘vicino all’acqua’. Cordata invece, dal latino ‘cor-cordis’, descrive la forma a cuore delle sue foglie.

 

Osservato nei pressi delle Cascatelle di Caselli

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Ontano napoletano -- Alnus cordata