Pelliccia soffice e lucida, la parte dorsale marrone scuro alla base, con le punte argentate o dorate, la parte addominale è grigiastra, si distingue per il muso, le orecchie e le ali nere. Questo pipistrello è forse il più diffuso in Italia, è una specie molto adattabile presente dal livello del mare fino a 2000 metri di quota sia in ambienti antropizzati, dalle zone agricole alle grandi città, sia che aree rocciose, boschi e foreste di ogni tipo.
Per lo svernamento si rifugia singolarmente in fessure tra rocce, alberi e costruzioni e raramente in cavità sotterranee. In primavera, all'interno dei loro rifugi, le femmine si aggregano in gruppi di diverse decine di individui e da meta giugno a primi di luglio danno alla luce 2 piccoli, che raggiungeranno l' indipendenti a circa 7-8 settimane di età, e la maturità sessuale a un anni di età.
Al tramonto lascia irifugi per cacciare e per tutta la notte con volo è lento, rettilineo e con brevi planate, caccierà insetti di piccole dimensioni, come farfalle e zanzare, sopra specchi d'acqua, sulla volta forestale, lungo rilievi rocciosi, strade di campagna e cittadine ed intorno alla luce dei lampioni. Effettua spostamenti tra i siti estivi e invernali fino a 250 km.
La specie è abbondante e diffusa in Italia; non vi sono evidenze di declino e pertanto è valutata a Minor Preoccupazione
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