Questa graziosa piantina è originaria della Penisola Iberica, anticamente introdotta nel Regno Unito come pianta ornamentale, da dove in seguito si è naturalizzata, in gran parte dell’Europa.
Nella nostra Penisola è considerata un’entità esotica presente allo stato spontaneo. Pianta erbacea perenne con bulbo ovale-sferico, grande un paio di cm, avvolto da tuniche scagliose. Il fusto è robusto, eretto, glabro, lungo 25-40 cm.
E’ circondato da foglie nastriformi larghe fino a 2 cm e lunghe fino a 20, di colo verde brillante, con profonda scanalatura nella parte centrale.
L’infiorescenza è una spiga composta da 6-15 fiori campanulati, non profumati, attenuati alla base, portati da un peduncolo di circa mezzo cm, disposti in ogni direzione. I tepali sono incurvati in fuori, di un bel colore blu chiaro, grandi circa 1 cm, con striscia mediana più scura e antere scure sporgenti.
Il frutto è una capsula ovale, lunga fino a 1 cm contenente semini bruni.
La mitologia graca racconta che questi fiori sarebbero nati dal sangue di Giacinto, ucciso accidentalmente dal suo amico FeboApollo, durante una gara di lancio del disco.
La parola ‘Hyacinthoides’ significa ‘simile al giacinto’ riferito al tipo di infiorescenza, mentre l’epiteto ‘hispanica’ determina la sua provenienza.
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