Pianta perenne robusta, che produce folti ciuffi costituiti da fusti quadrangolari eretti, semilegnosi alla base, di color verde bruno, alti anche quasi 2 metri.
Le foglie basali sono cuoriformi e opposte, quelle lungo il fusto invece sono alterne lanceolate, prive di picciolo, di forma ellittica. L’intera pianta è ricoperta di sottile peluria, talvolta rossastra.
L’infiorescenza è una lunga vistosa spiga formata da numerosi fiori di un bel colore rosa violaceo, di grande effetto cromatico, quando in estate sembra accendere di colore le rive dei corsi d’acqua.
I fiori hanno un calice tubolare che termina in 12 denti, sei dei quali sono sottili e allungati, mentre gli altri 6, sono alternati agli altri, molto più corti di forma triangolare. La corolla ha 5/7 petali lanceolati, grandi circa 10mm, con numerosi stami.
In autunno la pianta produce molte capsule semilegnose oblunghe, al cui interno si trovano numerosi piccoli semi giallastri.
La Salcerella è una pianta commestibile officinale, utilizzata in tutti i tempi per le sue proprietà lenitive e antinfiammatorie del cavo orale. Nella moderna fitoterapia viene apprezzata come antibatterico, diuretico, astringente e antiemorragico. E’ utilizzata anche dalla medicina veterinaria.
Durante le due guerre mondiali, la pianta si adoperava con successo per combattere le epidemie di dissenteria e di tifo.
I suoi giovani germogli possono anche essere gustati in insalate miste, mentre in passato con le foglie essiccate si otteneva un surrogato del tè o macerate servivano per estrarre l’acquavite.
Veniva anche usata, per i suoi tannini, nella concia delle pelli.
Il suo nome proviene dal greco “Lythron=sangue”, poiché veniva ritenuta efficace anche contro le emorragie.
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