Pianta perenne erbacea rizomatosa, con fusti piuttosto eretti, non molto ramosi, alta fino a 50 cm.
Le foglie inferiori sono supportate da lunghi piccioli, quelle invece che si trovano lungo il tronco sono alterne. Sono tipicamente trifogliate-ternate, con fitte nervature e il bordo finemente dentato con segmenti fogliari lunghi fino a 3 cm. La parte superiore è priva di peluria e si presenta di color verde-ceruleo, mentre quella inferiore è vellutata con macchie di colore più chiare o marronastre.
Le infiorescenze nascono dall'ascella delle foglie e terminano con dei bellissimi capolini cilindrici, allungati fino a 6 cm, composti anche da 50 piccoli fiori.
Il calice di ognuno è coperto da denti pelosi di 4-8 mm, più lunghi dei boccioli stessi.
La corolla solitamente ha una colorazione rosso-porpora, ma può essere anche rosata o bianca.
I frutti sono piccoli legumissimi sferici.
Il Trifoglio rosseggiante fa parte delle specie officinali con riconosciute proprietà antinfiammatorie e espettoranti che possono combattere le affezioni della gola e dei bronchi.
Il nome è dato alla pianta, da 2 parole latine: "Tri"=tre e "Folium"=foglia, con chiaro riferimento alle sue foglie ternate. L'aggettivo "Rubens" specifica invece il colore rosso dei suoi capolini.
Questa pianta viene anche coltivata e apprezzata nei giardini per la bellezza dei suoi vistosi fiori, ma allo stato spontaneo è diventata piuttosto rara, perché gli habitat da essa colonizzati sono stati distrutti dallo sfruttamento agricolo intensivo, per questo viene protetta da speciali leggi regionali.
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