poggione I Poggi di Prata

L’area dove sorgono i Poggi di Prata viene considerata un importante biotopo, cioè un ambiente piuttosto circoscritto dove trovano vita particolari organismi vegetali e animali, di cui taluni sono da considerare autoctoni e rappresentano un ecosistema, ricco anche di preziosi endemismi appenninici.

I Poggi si trovano nella zona delle Colline Metallifere, poco distanti l’uno dall’altro, costituiti da due rilievi rocciosi allineati, denominati Poggione di Prata alto 914m. e Poggio della Croce di circa 848m.

 

Il Poggione, che è rivolto  più a settentrione ha una forma rotondeggiante, con versanti molto dolci, ricoperti da una vegetazione erbacea tipica degli ambienti aridi e calcarei, con la sporadica presenza di Prugnoli e Nespoli Selvatici, piccoli Cerri e Ornielli, che si fanno spazio attraverso i ciottoli di Calcare Massiccio di cui è costituito il rilievo. Soprattutto verso la vetta, la vegetazione si compone quasi esclusivamente di graminacee con l’affascinante predominanza di Bromus Erectus, Koeleria Splendens, Festuca Inops, che con la più rara Selseria Tenuifolia, incorniciano i vasti panorami che si aprono su tutto l’Arcipelago Toscano.

 

poggio croce prata

 

 

Il Poggio di Croce di Prata, si erge invece verso sud, con la tipica conformazione di crinale, molto più ripida e rocciosa del Poggione, soprattutto nel versante più meridionale. Viene così chiamato, per la croce in acciaio, alta circa 3 metri, che svetta sul punto più alto della cima, che sembra dominare sull’intera Maremma. Anch’esso è costituito da Calcare Massiccio del Lias, grigie rocce sedimentarie che fanno parte della Serie Toscana, come la maggior parte dei rilievi dei dintorni. Nascosti tra gli anfratti rocciosi, non è difficile individuare la presenza di alcune piccole piante endemiche o piuttosto rare, come l’Allium Moscatum, la Stachys Recta, la Viola Etrusca e la Corydalis Pumila, un endemismo protetto da leggi regionali.