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XXIII^ BRIGATA  GARIBALDI ‘GUIDO BOSCAGLIA’

luoghi partigiani 011Nel mese di maggio del 1944, dalla fusione dei  tre distaccamenti partigiani: Guido Boscaglia, Mario e Velio, che operavano tra Massa Marittima, Volterra e Siena, prende vita la 23^ Brigata Garibaldi.

Il distaccamento Guido Boscaglia nasce nei boschi delle Carline dopo un cruento attacco dei repubblichini che determinò lo sbandamento della formazione capeggiata da Mario Chirici. Prende il suo nome infatti in onore del suo primo glorioso caduto Guido Radi detto Boscaglia. luoghi partigiani 017Affluiscono nella 23^ brigata anche alcuni partigiani pomarancini e volterrani capeggiati da Elvezio Cerboni (il comandante Mario), che all’inizio dell’anno 1943 era riuscito a riunire, grazie alla sua capacità animatrice e organizzativa, la Banda del Massetano, che raggiunse il numero di ben 70 uomini.  Ma quando la ‘Formazione Mario’, a seguito di rastrellamenti dovette sciogliersi, il Cerboni si spostò nella foresta di Berignone con una formazione di 15 uomini già operativa nel febbraio 1944. Si chiamò distaccamento ‘Otello Gattoli’, in memoria del compagno caduto eroicamente in un rastrellamento fascista al Frassine.

Elvezio Cerboni ammalato, nascosto da alcuni amici a San Dalmazio, fu catturato per delazione di una spia e fucilato a Pisa nella Caserma della Milizia, il 20 giugno 1944. E’ stato decorato alla memoria con medaglia d’argento al valor militare.

Anche Carlo Cassola, in seguito divenuto un famoso scrittore, fece parte della 23^ Brigata Garibaldi. Politicamente in contrasto con le ideologie a cui si ispiravano la maggior parte dei partigiani, ambientò alcuni dei suoi romanzi di successo, nei luoghi dove aveva combattuto come partigiano.