Il complesso edilizio della Fattoria di Caselli sorge sulla sommità di un piccolo poggio dominante la foresta, che in un lontano passato sembra aver ospitato un 'castellare' chiamato Caselli o Caselle, risalente intorno alla fine del 1200.
Originariamente si componeva di un grande edificio detto “il Castelletto” con funzione residenziale, probabilmente costruito alla fine del xv° secolo. Intorno si contavano diverse piccole abitazioni, alcune stalle, magazzini e un' aia coperta, che si dice fosse la più grande della Val di Cecina.
Succesivamente tra il 1600 e il 1700 venne trasformato in villa dalla nobile famiglia Maffei di Volterra e in seguito dai Conti della Gherardesca, che ne furono gli ultimi proprietari.
Nelle vicinanze, in fondo a un breve vialetto contornato di cipressi secolari, si trova un'antica chiesetta di origine medievale ancora consacrata, che ha in parte modificato la sua vecchia struttura con i restauri eseguiti nel 1922 dai Conti della Gherardesca. Nella parte retrostante l'edificio si allungano le mura perimetrali di un piccolo cimitero abbandonato.
A poca distanza dalla fattoria si trova il laghetto di Caselli, che pur essendo di origine artificiale, ha subito col tempo, un lento processo di naturalizzazione ed è sicuramente da ritenere uno degli ambienti umidi più importanti della zona, ricco di vita animale e vegetale. Nella zona circostante si possono ammirare le più belle leccete della Riserva che ospitano alcuni esemplari di piante monumentali.
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