|
Il Poggio di Spartacciano che sovrasta la vallata dove scorre il piccolo torrente Radicagnoli, accoglie ancora i resti delle mura dell'antica abbazia di San Michele alle Formiche, che fin dalla seconda metà del 1300, ospitò i monaci Celestini di San Michele Visdomini di Firenze, ritirati sul poggio a vita eremitica.
L'abbazia era popolarmente detta 'alle Formiche' per uno strano fenomeno, che si ripeteva ogni anno verso la fine di settembre, quando numerosi sciami di formiche alate si riunivano intorno al campanile della chiesetta, per poi morire pochi giorni dopo.
I monaci, che si occupavano anche di aiutare i malati del vicino Bagno di San Michele, rimasero a Spartacciano fino al 1700 e dopo l'abbandono, l'abbazia andò pian piano sgretolandosi.
Dal campanile fatiscente della chiesetta, venne prelevata una delle campane per essere collocata nella torre del Marzocco a Pomarance e da allora...... con un pizzico di magia, ogni anno intorno al 29 di settembre, festa di San Michele, sciami di formiche alate hanno continuato a posarsi su quella campana, come per volerla riportare via, sul Poggio di Spartacciano.
|
|
La leggenda del Pozzo della Campana
Si racconta di un'altra campana, che rimasta senza sostegno sul piccolo campanile dell'Abbazia di S.Michele, sarebbe caduta giù nella vallata.
Una volta a terra, avrebbe iniziato la sua rocambolesca discesa, rotolando lungo il fianco della collina, fino a fermarsi nel fondo dell'impluvio dove scorre il Radicagnoli. Qui la forza del fragoroso impatto, avrebbe aperto un profonda fessura nelle rocce, che subito il torrente riempì con le sue acque...... formando il famigerato pozzo!
…... C'è chi dice che anche oggi, camminando nella valle, certe volte si possano udire dei cupi rintocchi, sordi e lontani, provenienti dal fondo del Pozzo della Campana.
|