Considerato un biotopo naturale di importanza regionale e comunitaria, il piccolo bacino lacustre di Montieri, occupa una depressione tra le pendici settentrionali del Poggio omonimo, a breve distanza dal paese. Lo circonda un’area boscata mista di latifoglie e castagneti, che più in basso assume un aspetto decisamente più igrofilo, mostrando sulla riva grandi alberi di pioppi, di ciliegi e di meli selvatici. Durante il percorso che porta al laghetto, tra la vegetazione endemica e i boschi di latifoglie, si susseguono esemplari di profumata Douglasia, che dopo il suo impianto, è riuscita spontaneamente a colonizzare le pendici di questo versante. Lungo il perimetro del laghetto è presente il Salicone, con le sue fioriture argentate, a ridosso di un fitto canneto in prepotente espansione, favorito dalla bassa profondità delle acque. Il bacino è alimentato principalmente dalle acque di scorrimento delle pendici del monte e a valle vi è canaletto di scolo emissario, che forma un piccolo ruscello. La zona talvolta è stata soggetta ad allagamenti autunnali e primaverili in occasione di maggiore piovosità, anche se gli interventi di sistemazione idrica del 2004, hanno invece determinato un costante prosciugamento delle acque. Il piccolo bacino che rappresenta una delle poche aree umide della zona, ospita piccole specie erbacee igrofile molto interessanti, ma tra tutte l’elemento di spicco è sicuramente la rara Primulacea Hottonia palustris (violetta d’acqua) una specie igrofila rara, minacciata in tutta Italia e protetta da speciali leggi regionali (56/2000). In maggio la sua fioritura bianco-rosata ricopre gran parte dello specchio d’acqua, fino al margine del ruscello di scolo, offrendo un suggestivo e raro spettacolo.
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Montieri Laghetto