ELCI e il suo Castello
Risalente a poco prima dell’anno 1000, il castello di Elci fu residenza della ricca famiglia Aldobrandeschi di Maremma e ritenuto uno dei centri medievali più importanti e popolosi del circondario di Radicondoli.
Nel 1164 appartenne ai conti Alberti, che lo cedettero in seguito ai Pannocchieschi di Travale. Il castello diventò in questo modo sede di un ramo di questa nobile famiglia da cui prese il nome di: Pannocchieschi d’Elci, che ne riuscì a mantenere la proprietà e la signoria malgrado gli aspri conflitti con la Repubblica di Siena.
Intorno alla metà del 1200 infatti, il castello fu distrutto dai Senesi per ben due volte e per due volte venne caparbiamente ricostruito.
I conti Pannocchieschi d’Elci sopravvissero alla Repubblica Senese, mantenendo il controllo del loro feudo fino al giuramento di fedeltà alla Casa Medicea, nel 1554.
L’etimologia del nome del castello e la sua collocazione nel territorio venne descritta durante i viaggi del naturalista Repetti, che nella sua opera “Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana”, ce li riporta così:
<<<<Ilicis Castrum risiede su una rupe che precipita sulla ripa sinistra del Fiume Cecina alla base settentrionale delle Cornate di Gerfalco sul fianco dei Poggi che separano la vallecola del Torrente Pavone da quella del Cecina e non è da dubitare sull’etimologia semplicissima del nome che porta questo castelletto sorto in mezzo alle Foreste di Lecci….>>>>
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