Il castello di Fosini & le miniere di Poggio Mutti

anna stefano paolo

10.7 km, 05:21:30

Coordinate punto di partenza: 43°10'17.00"N 10°56'13.23"E   google maps cane-guinzaglio estate-no
- Percorso il : 24/04/2021 - Tempo impiegato: 05:21:00 h - Tempo in movimento: 02:48:00 h
- Distanza percorsa: 11,40 km - Dislivello tot. In salita: 650 m - Pendenza: med. 9,5% max. 29,3%
Verificato il: 24-04-2021
- Note:
- Difficoltà : E
linea sep
bot mappa logo minibot traccia
linea sepGalleria foto 58 immagini
  • Poggio Mutti
  • anthocharis-cardamines
  • calcite-nera
  • casone
  • castello-dal-casone
  • fiori-casone001
  • fiori-casone002
  • fiori-casone003
  • fiori-casone004
  • fiori-casone005
  • fiori-casone006
  • fiori-mutti001
  • fiori-mutti002
  • fiori-mutti003
  • fiori-mutti004
  • fiori-mutti005
  • fosini-009
  • fosini-010
  • fosini-mutti_001
  • fosini-mutti_002
  • fosini-mutti_003
  • fosini-mutti_004
  • fosini-mutti_005
  • fosini-mutti_006
  • fosini-mutti_007
  • fosini-mutti_008
  • fosini-mutti_009
  • fosini-mutti_010
  • fosini-mutti_011
  • fosini-mutti_012
  • fosini-mutti_013
  • fosini-mutti_014
  • fosini-mutti_015
  • fosini-mutti_016
  • fosini-mutti_017
  • fosini-mutti_018
  • fosini-mutti_019
  • fosini-mutti_020
  • fosini-mutti_021
  • fosini-mutti_022
  • fosini-mutti_023
  • fosini-mutti_024
  • fosini-mutti_025
  • fosini-mutti_026
  • fosini-mutti_027
  • fosini-mutti_028
  • fosini-mutti_029
  • fosini-mutti_030
  • fosini-mutti_031
  • fosini-mutti_032
  • fosini-mutti_033
  • fosini-mutti_034
  • fosini-mutti_035
  • fosini-mutti_036
  • fosini-mutti_037
  • rio-riponti007
  • rio-riponti008
  • rio-riponti4
  • rosso-ammonitico
  • trincee-poggio-mutti

DESCRIZIONElinea sep

All'ombra delle Cornate

 

Ancora un nuovo, interessante percorso, che partendo in prossimità del Castello di Fosini, ci porterà a scoprire le grotte-miniera di Poggio Mutti, per deviare poi nella parte più bassa e meno conosciuta del rilievo, che saprà riservarci insolite curiosità naturalistiche.

fosini 009

  Per raggiungere il luogo di partenza, dovremo percorrere la piccola strada per Anqua e dopo circa 2 km e mezzo, voltare a dx al primo incrocio su una stradina asfaltata comoda ed invitante che ci porterà fino a Fosini. Proseguendo in direzione Ovest, percorreremo dall'incrocio ancora 3 km, dove incontreremo un ulteriore crocevia, che sulla sx porterebbe a salire verso il podere Riscone, quindi al 'Monumento dei Partigiani'. Noi invece proseguiremo a dritto per dirigersi alla volta del castello, attraversando un ampio tratto di campagna molto curato, dove grandi casolari ristrutturati, hanno preso il posto di vecchi ruderi e nuovi e ordinati vigneti hanno dato vitalità alla campagna abbandonata.

 fosini mutti 030Percorsi complessivamente circa 10 km dalla strada provinciale, passeremo davanti ad uno degli alberi più conosciuti della zona: il monumentale, pluricentenario 'Castagno cavo di Fosini', ancora pieno di vigore e maestosità. Giungeremo così dopo circa 200 metri, nell'ampio piazzale davanti al castello, ombreggiato da maestosi e floridi tigli secolari, alternati a vecchie siepi di bosso. Un timido inizio di restauro ha restituito all'ambiente il bel fontanile, mentre l'antico castello, purtroppo, resta sempre in attesa di urgenti cure. (Coord 43°10'16,1''N-10°56'12,8''E -Altitudine 630m). (Approf: Fosini e il suo Castello)

 Lasciata la nostra auto, da questo punto finalmente inizieremo a camminare portandoci verso le mura del castello e voltando sulla sx, seguiremo la strada sterrata per Gerfalco, che scende tra alti boschi a prevalenza di carpino nero.

rio riponti4Sempre in costante discesa raggiungeremo un primo piccolo scrosciante corso d'acqua  e proseguiremo ancora fino al successivo ponticello sul Rio Riponti, che scorre a picco tra vertiginose pareti di roccia chiara.

(Nel torrente è segnalata la presenza della Trota macrostigma)

 fosini 010Da qui in breve tempo, la strada comincerà a salire e voltando lo sguardo sulla nostra dx, ci apparirà via via in lontananza, la mole del Castello di Fosini, che aggrappato al suo sperone roccioso domina tutta la vallata. Dall'altro lato della strada invece, saremo accompagnati da una vegetazione ricca di muschi e innumerevoli varietà di felci che colonizzano ogni spazio tra le rocce.

 La presenza delle pareti rocciose rende importantissima quest'area per la nidificazione di alcuni rapaci, ritenuti rari in tutta Italia, come il Falco pellegrino e il Lanario.

 Raggiungeremo così l'incrocio con la strada proveniente da Gerfalco, dove alcuni cartelli esplicativi ci indicano il confine tra le province di Siena e Grosseto e il percorso che ci porterà verso Poggio Mutti, perciò volteremo a destra su di esso in costante salita. (Coord 43°09'39,2''N-10°56'22,3''E)

 Nei pressi dell'incrocio sarà facile notare nel terreno, numerosi avvallamenti rotondeggianti, seminascosti dalla vegetazione.

 Si tratta di antichi pozzi circolari che facilitavano il prelievo del minerale, là dove la roccia friabile avrebbe reso difficile e pericolosa l'estrazione tramite gallerie. Gli avvallamenti larghi da 1 a 3 metri, dovevano rispettare una distanza tra i 2 e i 6 metri l'uno dall'altro, per seguire le direttive di sicurezza formalizzate dalle ''Ordinamenta super arte fossarum rameriae e argenteriae civitatis Massae''.

 Seguendo la segnaletica convenzionale delle Colline Metallifere, da questo punto proseguiamo verso dx sulla carrareccia ciottolosa che in costante salita ci porterà ad attraversare tratti di bosco misto, punteggiato in primavera, da superbe fioriture di narcisi dei poeti, asfodeli, violette etrusche e numerose specie di orchidee.

fiori mutti005fiori mutti001fiori mutti002fiori mutti003fiori mutti004

Quando la strada sembra un poco spianare, giungeremo nei pressi di un vasto ostrieto, di recente sottoposto a taglio ceduo.

fosini mutti 025Qui ci troviamo di fronte all'intersezione di tre camminamenti e per arricchire il nostro percorso decidiamo di deviare temporaneamente sulla nostra dx lungo una carrareccia pianeggiante che in qualche centinaio di metri ci condurrà in un vasto spiazzo. Da qui, addentrandoci verso dx nella giovane vegetazione, in direzione NE, arriveremo a godere di un affaccio di rara bellezza, a strapiombo sulle bianche rocce calcaree proprio di fronte all'antico castello di Fosini incastonato in un mare di verde dalle mille sfumature.

(Coord: 43°09'56''N-10°55'58,2''E – Altit.745m)

Incantati dalla vastità del paesaggio, sarà impossibile rinunciare a qualche foto, mentre un veloce spuntino, ci darà l'opportunità di trattenerci ancora un po' in questo posto così speciale.

Ripercorreremo indietro la stradina che ci ha condotto fin qui, fino a ritrovare l'incrocio di poco prima dove ci immetteremo in decisa salita sul camminamento più a sx, che in breve tempo ci porterà a sfiorare la vetta di Poggio Mutti, a circa 808m.

 Poggio Mutti è un rilievo cupoliforme alto poco più di 800 m, costituito da una formazione di Calcare massiccio con la presenza di estensioni minori di Rosso ammonitico e Diaspro. Il Calcare massiccio è sede di fenomeni carsici e per questo motivo, nei versanti del poggio si trovano numerose cavità naturali di origine carsica da cui in tempi remoti e soprattutto dal X° al XIV° secolo veniva estratto l'argento. Si ha traccia di passate lavorazioni minerarie coltivate dai Sassoni, che arrivati con le invasioni barbariche, intorno all'anno 1000 dettero origine anche al borgo di Gerfalco.

 Seguendo ancora la segnaletica convenzionale, ci troveremo in un piccolo pianoro, ricco di frutti selvatici da cui inizieremo a discendere, notando che i ciottoli che ora ricoprono il percorso stanno assumendo un colore sempre più rossastro.

fosini mutti 009

Infatti, da lì a poco si aprirà davanti a noi una grande cava di Rosso ammonitico, una roccia calcarea stratificata dal caratteristico colore rosato, formatasi nel Giurassico e caratterizzata dalla presenza di ammoniti fossili, molluschi cefalopodi estinti circa 65 milioni di anni fa, come ci descrive un cartellone esplicativo posto nelle immediate vicinanze. (Approf: Rosso Ammonitico)

fosini mutti 009Continuando a scendere, dopo poche centinaia di metri, incontreremo sulla nostra sx un nuovo cartellone che ci indirizza verso l'apertura della grotta-miniera di 'Calcite nera', che volendo, potremo visitare senza difficoltà.

Anche se l'apertura ci apparirà piuttosto angusta, una volta superata, ci troveremo davanti una grande cavità, circondati da rocce dalle venature scure, luccicanti al chiarore delle nostre torce, interrotte dall'affiorare di radici e qualche grillo della specie 'Dolicopoda'. Naturalmente non dovremo assolutamente disturbare i pipistrelli che dormono immobili, penzolanti dalle pareti rocciose.

Dopo l'interessante visita riprendiamo il cammino ritornando sulla nostra strada e scendiamo fino a raggiungere una piccola apertura a sx tra la vegetazione, dove un traballante 'ometto di pietre', ci indica il punto di accesso per scoprire altre interessanti grotte-miniere.

Inutile dire che cercando di individuare le cave, sarà doverosa un'attenzione ancora maggiore nel muoversi per la presenza di queste cavità prive di protezione.

I condotti di origine carsica seguivano le naturali aperture nella roccia, caparbiamente sfruttati in passato, fin dall'epoca etrusca, per l'estrazione del prezioso argento ed altri minerali.(Approf: l'Argento)

 Continueremo il nostro percorso che poco più avanti sulla dx, lambirà un altro pozzo di origine carsica che si apre proprio sul bordo, protetto da una robusta rete metallica e, mentre inizieremo a vedere di fronte a noi, il profilo del rilievo delle Cornate, raggiungeremo in costante discesa, la strada proveniente da Fosini, che avevamo lasciato all'inizio del piccolo anello di Poggio Mutti. (Coord:43°09'31''N-10°56'27,8''E – Altit.720m)

Proseguiremo da questo punto, a dx in leggera costante salita, in direzione di 'Campo alle Rose' e 'Cava Romano', dove inizierà la seconda parte del nostro viaggio.

fosini mutti 009Osserveremo sulla sx un vecchio cascinale dai curiosi architravi trapezoidali, interamente costruito con pietrame di rosso ammonitico, che attirerà la nostra attenzione, fino a giungere in un grande slargo dove appaiono i ruderi di un vecchio edificio, annesso alla vicina cava di detrito di calcare compatto denominata 'Faglia di Podere Romano'. (Coord: 43°09'29,7''N-10°56'49,3E – Altit. 790m)

 Da questo punto, continueremo in salita, un tratto della strada che porterebbe fino alla vetta delle Cornate (sentiero13), soffermandoci dopo qualche centinaio di metri in prossimità di alcuni grandi massi, per ammirare il superbo panorama che si apre verso il mare. Sul lato opposto della via invece, si potrà raggiungere in pochi metri, una delle 2 cave di Rosso ammonitico che si trovano su questo versante. Un invito per i più appassionati, alla ricerca di piccole tracce di fossili.

 Proseguiremo fino a un incrocio, ben segnalato e seguiremo a sx, l'indicazione del percorso detto 'dei Selciaini' dove avremo modo di osservare la vegetazione che da qui, assumerà caratteristiche tipicamente submontane. (Coord: 43°09'51,2''N-10°57'21,1''E Altit.800m)

Il sentiero in discesa, che sembra talvolta scavato nella roccia, ci porterà fino al piccolo pianoro di 'Campo al Turco', dove si incrociano 2 percorsi. Noi volteremo decisamente su quello a sx, per seguire un vecchio percorso non segnalato, che ci accompagnerà in un sorprendente bosco di valle, mantenendo ancora la sx all'incrocio in fondo alla prima discesa. (Diversamente seguendo l'altro incrocio ci troveremo sul percorso verso Mammoleta).

rio riponti007Ogni tanto il nostro cammino, sarà piacevolmente interrotto da piccoli ruscelli da guadare, che scorrendo tra rupi e cascatelle, rendono l'ambiente molto suggestivo, anche se alcuni tratti del percorso, dopo i recenti tagli del bosco, appariranno seminascosti dalla vegetazione che sta ricrescendo.

Sempre immersi in questo piccolo paradiso, impreziosito dalle particolari fioriture, lambiremo i ruderi dell'antico 'Podere Casone', sorpresi per le numerosissime piante di melo che punteggiano tutto il bosco, mentre poco più avanti, in lontananza sulla nostra sx ci apparirà la mole del Castello di Fosini.

Proseguiremo sempre sulla comoda strada fino a incontrarne una più ampia, che dalla sommità delle Carline scende verso il castello e ci accompagnerà in circa 1 km fino al piazzale. Raggiungeremo di nuovo le nostre auto, concludendo questa interessante e bella escursione che ci ha portato ancora una volta a conoscere tanti altri degli infiniti tesori, nascosti all'ombra delle Cornate, la nostra piccola-grande montagna!